Nel carcere di Villa Devoto, Buenos Aires, è scoppiata una rivolta in seguito al contagio da Coronavirus di un secondino. La protesta si è diffusa in vari padiglioni e i detenuti hanno preso il controllo di almeno due piani dell’edificio, chiedendo trasferimenti e controlli sanitari per paura di un contagio di massa. I prigionieri sono poi saliti sul tetto della sezione dal quale hanno srotolato vari striscioni “Non vogliamo morire in carcere” “Giudici genocidi. Il silenzio non è la mia lingua”. Hanno poi iniziato a lanciare pietre ed oggetti vari. Sono stati incendiati materassi.
Undici guardie pare siano rimaste ferite.
Due giorni fa, un’altra violenta rivolta si era verificata nella prigione di Florencio Varela, alla periferia di Buenos Aires. A causarla, il messaggio audio “fake” di un falso medico che segnalava la presenza del coronavirus nella prigione.