La Ribellula n°2

Ecco il nuovo numero de

Ribellula 2

Riproponiamo il testo della copertina e del retro:

Voglio vedere i colori dei fiori, in queste primavere
e per questo lottare
Un mondo in cui non puoi essere lumacona
Una vita in cui manca il tempo per la vita
Odiare torna ad essere essenziale
Odiare la produzione bestiale, il demente capitale, odiare chi comanda e calpesta

Torniamo lumaconi, torniamo tisane.

°°°

Il 25 Aprile – festa della liberazione secondo il calendario –
è un giorno in cui si celebra e si ripete un NO al fascismo,
si ricorda l’importanza del liberarsi da ogni fascismo.
A 75 anni dalla fine della dittatura e del fascismo storico, ci sono
infatti sempre diverse forme di oppressione, manifestazioni di
quello che Umberto Eco chiamava l’Ur-fascismo,
declinato secondo i tempi che cambiano.
Il senso della giornata del 25 Aprile non può essere allora
la semplice rievocazione di una passata liberazione:
occorre rivendicare la propria libertà.
E il modo migliore di rivendicarla è praticarla.

Cosa fai allora questo 25 Aprile?

Io credo che uscirò di casa. Andrò a camminare per i boschi,
sugli stessi sentieri dove i partigiani vivevano la propria vita
libera in tempi in cui, proprio come oggi, le strade di città non lo
permettevano. Incontrerò persone con cui passeggiare insieme,
parlare di persona, scambiarsi idee,
confrontare opinioni, sviluppare riflessioni.
Io mi assumerò le mie responsabilità, come quella di decidere come
vivere in un modo che reputo giusto e sano,
perché libertà è innanzitutto non delegare simili scelte.

Tu resti a casa?