La Nave dei Folli – Episodio 13

L’analogia cibernetica tra calcolatore e cervello illustra bene il processo di ontologizzazione della macchina. L’abbattimento delle frontiere tra vivente e non vivente, umano e meccanico, traspare nelle parole di McCulloch: «i cervelli sono delle macchine calcolatrici ma le macchine calcolatrici non sono ancora dei cervelli.»

Uno dei migliori esempi di ribaltamento ontologico operato dalla cibernetica resta il famoso Homeostat dell’ingegner Ross Ashby, presentato alla 9a conferenza Macy e concepito come il duplicato tecnico di un organismo, in grado di riprodurre artificialmente i meccanismi biologici all’opera in un essere vivente. Per Ashby il cervello è un «mezzo specializzato di sopravvivenza» e tenta di riprodurne in modo meccanico le funzioni di mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.

L’Homeostat si autoregola modificando i comportamenti interni indipendentemente dalle fluttuazioni esterne. La macchina opera su due livelli: partendo da un modello determinista di coevoluzione dell’organismo con l’ambiente, fa intervenire in seconda battuta l’azzardo delle fluttuazioni interne adoperate dall’organismo per rispondere a una trasformazione troppo grande nell’ambiente esterno. Così, mettendo l’accento sull’autoregolazione nel processo di adattamento, Ashby prepara la via alla seconda cibernetica e alle teorie dell’auto-organizzazione.

Riferimenti episodio 13

• Dead Can Dance, Yulunga [Spirit Dance] (Into the Labyrinth, 1993)
• Luciano Salce, Vieni avanti cretino (1982)
• LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (IV puntata)
• Tool, Fear Inocolum (2019)
• Werner Herzog, Dove sognano le formiche verdi (1984)
• Jethro Tull, Dharma For One (This Was, 1968)
• CCC CNC NCN, Suite 2018 (Miniaturesuite 1985-2018); Nig Nig Nig, Winter’s Remains On Skeletal Wolves; Nig Nig Nig, Gratia Algae Hidden Bukkake (akasha doom sessions, 2020)
• Der Blutharsch, Untitled (Der Sieg Des Lichtes Ist Der Lebens Heil, 1998)
• Biagio Accardi, L’albero che cammina (2016)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La nave dei folli – Episodio 12

Episodio 12

Catapultata fuori dagli abissi dell’interiorità, la memoria diventa un dispositivo per immagazzinare dati che rende possibile lo scambio di informazioni. Totalmente immerso nel processo comunicativo, il soggetto cibernetico – ormai privo di interiorità – cresce in un mondo dove l’idea stessa di autonomia politica perde di senso, dove conta solamente la lotta all’entropia.

Nel 1964 Wiener farà un intervento al convegno di Royaumont, Parigi, intitolato “L’uomo e la macchina” in cui sostiene: «le macchine che apprendono diventano diverse a seconda della loro esperienza.» (All’epoca si riferiva a un computer in grado di giocare a dama, non ancora a scacchi). La capacità di memorizzare e prendere decisioni sulla base delle informazioni ricevute portava, proprio mentre la nozione di interiorità soggettiva veniva svalutata, a riconoscere paradossalmente un’individualità alla macchina. E a un intervento del pubblico che sottolineava come la macchina non ha coscienza di sé in quanto incapace di provare dolore, lo scienziato si limiterà a rispondere: «Non è così sicuro…»

Le macchine cibernetiche, negando la specificità del vivente, divengono loro equivalenti. Concepita e fabbricata dall’essere umano, la macchina se ne distacca per imporsi come un nuovo stato di natura.

Riferimenti episodio 12

• Point Alpha, Data Blast (101+303+808 = Now form a Band, 1995)
• Mitch Walking Elk, If They Come in the Morning (Indians, 1988)
• Combo de la Muerte, Peace Sells (Megadeth) (Tropical Steel, 2008)
• LETTURE A MEZZA VOCE – Divieto di socialità (III puntata)
• Enore Zaffiri, Q64II (Musica reticolare, 1965-68)
• Werner Herzog, Il ventesimo secolo è stato un errore? Werner Herzog in conversation with Paul Holdengräber, 16/2/2007
• Werner Herzog, Cuore di vetro, 1976
• Νικόλας Άσιμος, Μην καρτεράτε άλλο πια (Με το βαρέλι που για να βγει το σπάει, 1978) – Nikolas Asimos, Mhn Me Karterate (Me to bareli pou gia na bgei to spaei, 1978)
• John Lee Hooker, The Motor City Is Burning (Urban Blues, 1967) (testo)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La nave dei folli – Episodo 10

Su Le Monde del 28 dicembre 1948 compare l’articolo di Dominique Dubarle, cronista scientifico, fisico e padre domenicano, intitolato “Verso una macchina per governare”, una recensione a Cybernetics di Wieneer appena pubblicato.

Le macchine informatiche sono presentate da Padre Dubarle come «i primi sostituti del cervello umano» che permetteranno finalmente di colmare le lacune dell’intelligenza sensibile e di governare in modo più efficace. In un sol colpo apre all’applicazione sociale dell’informatica e al declassamento del cervello rispetto alle macchine.

Squalificato da qualcosa da lui stesso creato, l’umano impefetto e biologicamente limitato, perde il suo prestigio.

Si domanda infatti Dubarle: «Non si potrebbe concepire un’apparecchiatura di Stato che ricopra l’intero sistema di decisioni politiche, sia in un regime di pluralità di Stati che si dividono le terre, sia in un regime apparentemente più semplice, di un governo unico per il pianeta? Oggi nulla impedisce di pensarlo. Possiamo sognare un tempo in cui una macchina per governare giungerà a supplire – nel bene o nel male, chissà? – l’insufficienza oggi evidente delle teste e delle apparecchiature abituali della politica».

 

 

Riferimenti Episodio 10

 The Ex & Tom Cora, Batium (Scrabbling At The Lock, 1991)
 Rupert Sanders, Ghost in the Shell (2017)
 Catharsis, Passion… (Passion, 1999)
 Ennio Morricone, Il buono, il brutto, il cattivo (Sergio Leone, 1966)
 Smokey Bandits, Smoke From The Attic (Debut, 2010)
 Dottor Thomas Cowan – https://www.youtube.com/watch?v=00I7675Q2oQ
 Monty Python, “Il miracolo della nascita” (Il senso della vita, 1983)
 VODAFONE e 5G: John Wizards, Finally/Jet Up e Tet Lek Schrempf (John Wizards, 2013)
• Paola Pisano (Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione): Têtes RaidesBibliothèque I (Gratte Poil, 2000)
• 
Son de la barricada (testo)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La nave dei folli – Episodio 9

Altro tassello fondamentale del puzzle cibernetico è un saggio di John Von Neumann e Oskar Morgenstern, Teoria dei giochi e comportamento economico (1944), dove si mira ad analizzare e prevedere matematicamente le azioni umane tenendo conto di determinati aspetti psicologici.

Erede del liberalismo economico anglosassone, la teoria dei giochi offre una visione puramente operativa della razionalità umana. In base al postulato semplicista secondo cui il soggetto razionale è alla ricerca costante del massimo di soddisfazione, Neumann e Morgenstern sviluppano un modello matematico che presuppone l’utilizzo di strategie comunicative da parte dei giocatori, che devono prevedere le proprie azioni seguendo le regole prestabilite e le informazioni ricevute.

L’immagine dell’homo oeconomicus assume le sembianze del “soggetto-giocatore che sceglie” che, all’interno di un universo probabilistico, deve prevedere strategicamente il comportamento degli altri giocatori. Secondo questa logica la razionalità umana si riduce a un insieme di regole strategiche di calcolo e trattamento dell’informazione, motivo per cui sottomesso all’imperativo dell’efficacia operativa, il soggetto si muove attraverso un gioco di ruoli prevedibili e misurabili.

Proprio come il cittadino del mondo globalizzato di oggi, disposto a trasferire e delegare la propria esistenza, la propria libertà, ad application di cui Immuni rappresenta soltanto un grezzo prototipo.

Riferimenti Episodio 9

• Fire At Work, traccia 1 (Total Audio Resistance)
• Bonzo Dog Doo-Dah Band, Doctor Jazz (Tadpoles, 1969)
• Sam Peckinpah, La Ballata di Cable Hogue (1970)
• Letture a mezza voce – Divieto di socialità, diario da un carcere del 2020. (Edizioni sprofessori). Massimo Ferrante, A’Nuvella (Ricordi, 2006); Henryk Górecki, Symphony No. 3 [Symphony of Sorrowful Songs], Op. 36 (1976)
• Sandman, Nothin’ to Say (The Long Walk Home, 2004)
• Intervista della Nave dei Folli a John Zerzan
• Albert Ayler, Masonic Inborn, Pt. 1 (Music Is The Healing Force Of The Universe, 1969)
• Andrej Tarkovskij, Stalker (1979)
• L’ASTRONAVE DEI FOLLI – (Sigle: Katyusha Cosmowave Remix e Kalinka Remix). Prima puntata: Inno CCCP e Duo LyubAnya, Pirati dei Caraibi; Anton Arkhangelsky/Nikolay Ikonikov, Bolshevik Funeral March, You Fell Victim to a Fateful Struggle (1878);Lev Trotskij, Letteratura e rivoluzione (1924)
• Jacques Marchais e Vanessa Hachloum, Les Journées de mai (Guy Debord), Pour en finir avec le travail (1974), disco prodotto da Jacques Le Glou (testo)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La nave dei folli – Episodio 8

Il compito che si prefigge la cibernetica è lottare contro l’entropia, l’implacabile seconda legge della termodinamica per cui in ogni sistema isolato l’ordine diminuisce e il disordine aumenta. Per uscire da questo vicolo cieco, la Terra è considerata – a differenza dell’Universo – un sistema aperto e l’umanità un «isolotto di entropia decrescente» che, grazie al trattamento dei dati, può affermare la realtà del progresso.

Dato che il caso è un principio strutturale che governa l’Universo, bisogna migliorare il controllo delle informazioni, basandosi sulla comunicazione considerata prerequisito necessario per qualunque forma di organizzazione. E per supplire ai sempre più evidenti difetti umani, bisognerà creare una macchina in grado di controllare, prevedere, governare.

Secondo questa prospettiva, la disorganizzazione e il caos che minacciano la società sono considerate il male agostiniano dell’imperfezione. E, con la sua irrazionalità e le sue debolezze, ora il nemico è l’uomo.

Riferimenti Episodio 8

per ascoltare:

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La Nave dei Folli – Episodio 6

Episodio 6

Hiroshima e Aushwitz – la conquista dell’energia atomica e delle sue potenzialità distruttrici e la possibilità di trasformare in genocidio il programma progressista dell’eugenismo – sono solamente due tra le molte ferite che nel dopoguerra stanno lacerando le carni e gli spiriti di così tante persone nel mondo, anche quelle non coinvolte.

La funzione della cibernetica, pensata come farmaco, è anestetica e cicatrizzante. Con false o quantomeno ipocrite rassicurazioni umanistiche il suo compito è indirizzare il grande pubblico e gli addetti ai lavori verso un’accettazione entusiasta e acritica delle sue scoperte e innovazioni. Considerandosi un Secondo Rinascimento, vuole riunire tutte le discipline separate al fine di migliorare l’Uomo, sotto l’occhio vigile e il governo bonario della macchina pensante, il calcolatore.

Intanto l’esercito statunitense, in seguito al primo esperimento nucleare russo del ’49, avvia il progetto SAGE, un sistema di radar collegati ai computer che scruta lo spazio aereo per organizzare e attivare la risposta automatica. È il primo sistema non umano adoperato per analizzare le informazioni e orientare le decisioni in tempo reale, embrione del pianeta intelligente che IBM e i suoi alleati stanno impiantando al posto del pianeta vivente.

Riferimenti Episodio 6

• Neil Young, Guitar Solo n° 4 (dal film Dead Man di Jim Jarmush, 1996)
• Lina Wertmüller, Io speriamo che me la cavo (1992)
• Yann Tiersen, La Valse D’Amelie, Comptine D’Un Autre Ete – L’Apres Midi, La Noyee, Le Moulin, Soir De Fete (Le Fabuleux Destin D’Amelie Poulain Soundtrack, 2001)
• Hayao Miyazaki, Conan, il ragazzo del futuro (episodio 23, La Torre Del Sole. Vers. Ita. 1981)
• Michel Houellebecq, intervista pubblicata dal Corriere della Sera il 5/5/2020
• Parpaing, Valse au Parquet Raballand (Poule d’oeuf, 2009)
• Amestoy Trio, Espina (Le fil, 2003)
• La nuova chiesa universale (Survivre… et vivre n° 9, 1971)
• Tony Allen, Progress (1977)
• Wally Pfister, Transcendence (2014)
• Utopia ou pas?, L’un et le multiple (2002)

 

la nave dei folli

La Nave dei Folli – Episodio 5

Episodio 5

Uno degli obiettivi della cibernetica è quello di tenere sotto controllo la macchina umana per poterla governare nel migliore dei modi. Il corpo degli individui come il corpo sociale nel suo complesso devono sottostare alle medesime leggi di funzionamento degli apparecchi tecnologici, e iniziano perciò a sfumare i confini tra fisica e biologia, tra vivente e non vivente.

Le prime basi del nuovo paradigma della biologia molecolare, e del suo modello meccanicista basato sullo scambio d’informazioni, sono gettate nel 1944 da Erwin Schrödinger nel suo testo Che cos’è la vita?, e saranno riprese e approfondite, tra gli altri, da Watson e Crick, scopritori ufficiali del DNA, e da Jacob e Monod, questi ultimi Nobel per la medicina nel 1965 per «le scoperte riguardanti il controllo genetico della sintesi di virus ed enzimi».

Il tentativo di ibridazione tra bios e techné porterà ai primi esperimenti di organismi geneticamente modificati, all’inizio batteri, poi piante e ben presto anche animali ed esseri umani; fino alla nascita del post (o trans) umano con le sue assurde idee e pratiche di ingegnerizzazione del vivente, fabbricazione in laboratorio di bebè, sconfitta della morte.

Riferimenti Episodio 5

• Nurse With Wound, Two Golden Microphones (Second Pirate Session – Rock’n Roll Station Special Edition, 1998)
• Lettura radiofonica di un brano dal volume di Ivan Illich, Nemesi medica. L’espropriazione della salute, contenuta nel programma Lo spunto (Radiotre, 2 marzo 1977) tratto da Wikiradio del 04/09/2015 – http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-341b7fe7-c393-4cf9-8537-0523101437d9.html
• Wolf in the Throne Room, Dea Artio, (Two Hunters, 2007)
• Terry Gilliam, L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Blowzabella, The New Jigs e Death in a Fen/Bruton town/Our captain cried (A Richer Dust, 1988)
• Soft Machine, Joy of a Toy (The Soft Machine, 1968)
• Bill Gates, The Next Outbreak? We’re not Ready (2015) – https://youtu.be/6Af6b_wyiwI
• Delirium, Subvert/Wired Archives/Sieg of Atrocity (Faces, Forms & Illusions, 1989)
• David Fincher, Fight Club (1999)
• Le Tormenta, Amore Nero (L’unico elemento 2004)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La Nave dei Folli – Episodio 4

Episodio 4

Terminata la guerra, lo studio e il perfezionamento della macchina umana proseguono: tutte le discipline, non solo le scienze pure ma anche quelle umane (antropologia, psicologia, sociologia eccetera), convergono sotto il dato unificante dell’informazione. Per conoscerne limiti, potenzialità o il semplice funzionamento, l’essere umano è posto sotto la lente d’ingrandimento durante ricerche, test, studi vari, e le cavie non son più soltanto i soldati o i reduci di guerra ma diventano casalinghe, lavoratori, studenti.

A queste sedute partecipa anche Theodore Kaczynski che, pur provenendo da una famiglia di umili origini, ha ricevuto una borsa di studio per frequentare la prestigiosa università di Harvard, ma ora ha bisogno di qualche soldo per mantenersi. Solo in una stanza, forti luci puntate addosso, interlocutori non visibili lo interrogano e cercano di distruggere le sue idee, anche le convinzioni più profonde.

Ma la macchina Ted si rivelerà difettosa ai fini del sistema, addirittura letale. Abbandonato l’insegnamento in matematica a Berkeley, si ritirerà dalla società cibernetica andando a vivere in una casetta di legno, spartana e autocostruita, nei boschi del Montana. Quando si renderà conto che la società cibernetica arriva dappertutto, con aerei, autostrade o gli imminenti OGM, deciderà di passare al contrattacco. Firmandosi F.C., ribattezzato poi Unabomber dagli agenti federali, inizia a inviare pacchi bomba ai vertici di compagnie aeree, università, aziende biotecnologiche, fino a far pubblicare dai principali quotidiani degli Stati Uniti il suo lungo scritto, La società industriale e il suo futuro.

Riferimenti Episodio 4

• DJ Spooky, Variation Cybernetique – Rhythmic Pataphysic (Optometry, con Matthew Shipp, William Parker e Joe McPhee – Thirsty Ear, 2003).
• Manhunt: Unabomber (2017)
• Jacques Ellul – To Exist is To Resist, Intervista del 1979
• Albicastro, Sonata La Follia (1704) (Altre Follie, 1500-1750, 2005)
• Jacques Ellul, Fidatevi 1980
• Gil Evans, Angel (The Gil Evans Orchestra Plays the Music of Jimi Hendrix, 1974)
• Combat Wombat, Displaced Peoples [ft. Chris Mutiny]
• Shelter in Place, with Shane Smith & Edward Snowden. Qui l’intervista completa in inglese
• Oliver Stone, Snowden (2016)
• Sparrowhawk, Starlit Fires, Surrender the Equinox & Siskiyou Malaise (Harvest, 2013)
• White Hills, Under Skin or By Name (Glitter Glamour Atrocity, 2007)

https://lanavedeifolli.noblogs.org/

La Nave dei Folli – Episodio 3

La genesi della cibernetica risale alla seconda guerra mondiale.

Come Claude Shannon, che nel 1948 scriverà “Teoria matematica della comunicazione”, e Alain Turing, uno dei fondatori dell’informatica, molti padri della cibernetica hanno partorito le loro idee nel contesto bellico. Arruolato dal governo USA nel progetto AA Predictor, lo scienziato americano Norbert Wiener ha l’incarico di sviluppare con alcuni colleghi un dispositivo servomeccanico di contraerea in grado di prevedere su base probabilistica i movimenti del nemico.

Wiener non partecipò al Progetto Manhattan, il gigantesco programma statunitense per produrre l’arma nucleare che ha mobilitato circa centomila tra scienziati e tecnici, ma nel dopoguerra collaborerà strettamente con alcuni dei suoi più convinti sostenitori e artefici, in primis John Von Neumann, uno dei padri dell’imminente computer, che calcolò a quale altitudine dovesse scoppiare l’ordigno su Hiroshima e Nagasaki in modo da provocare il maggior numero di vittime.

In uno scritto di quegli anni, Wiener paragonava il comportamento umano alla retroazione, ovvero a un dispositivo servomeccanico, unificando nello stesso sistema basato sull’informazione uomo e macchina, in questo caso il pilota e il suo velivolo. Sottoposto alle condizioni fisiche e psicologiche più estreme, dunque, il soldato rappresenta un oggetto di studio privilegiato sul funzionamento della macchina umana ed è a tutti gli effetti il primo modello di cyborg.

Riferimenti Episodio 3

  • How to Destroy Angels, Parasite (Welcome Oblivion, 2013)
  • Stanley Kubrick, Full Metal Jacket (1987)
  • Naief Yehya, Homo cyborg (2001)
  • Tuxedomoon, Crash! (Half Mute, 1980)
  • Michael Radford, Orwell 1984 (1984)
  • The Doors, The End (The Doors, 1967)
  • Francis Ford Coppola, Apocalypse Now (1979)
  • Transglobal Underground, Radio Unfree Europe (Impossible Broadcasting, 2004)
  • Didier Dulieux et Eric Boccalini, Le chant des baleines (Ho Ho)
  • Can, Quantum physics (Sun over Babaluma, 1974)
  • Werner Herzog, Dove sognano le formiche verdi (1984)
  • Kalashnikov Collective, Una guerra senza fine (L’Algebra Morente Del Cielo, 2015)

La Nave dei Folli – Episodio 2

Ascolta il podcast

La cibernetica è la scienza del controllo e della comunicazione nell’animale e nella macchina.

Postulando che la società si possa comprendere solo attraverso lo studio dei messaggi e dei mezzi di comunicazione – i messaggi fra l’uomo e le macchine, fra le macchine e l’uomo e fra macchine e macchine – la cibenetica ha dettato la rotta che seguiranno le società nella seconda metà del Novecento.

In greco kubernḗtēs è chi regge il timone della nave, la pilota o governa. Ora è il mondo intero a essere considerato un’imbarcazione, la futura navicella spaziale – e il prototipo umano quello dell’astronauta, rinchiuso nel suo abitacolo che lo protegge dalle minacce esterne e del tutto dipendente dalla tecnologia di cui è equipaggiato.

Con l’avvento delle reti 5G si potenzia ulteriormente la maglia di controllo e comunicazione, forse in modo definitivo. Il comandante continua a rassicurare l’equipaggio che tutto andrà bene, ma nell’oscurità delle tenebre, in alcune città delle contrade di Albione, divampano le fiamme che inceneriscono le nuove antenne.

• Autechre, Foil (Amber, 1994)
• Blackbird Raum, Turning Away
• Orwell 1984, di Michael Radford
• Muppet Show, Mahna Mahna
• Les Violons du Rigodon, Marche des Mules
• Michel Odent, Sopravviveremo alla medicina, 2017
• Light bearer, Beyond The Infinite_The Assembly Of God
• Ivan Illich, L’aumento delle cure genera nuove medicine, 1999
• Dove sognano le formiche verdi, di Werner Herzog
• Demetrio Startos, Flautofonie ed altro
• Trilok Gurtu Band con Oumou Sangaré e Jan Garbarek, Maya 2008
• Manhunt: Unabomber
• Joy Division, She’s Lost Control