Baugé: un veicolo della polizia municipale incendiato da contravventori a causa delle misure di contenimento – un sito sbirresco, 4 aprile 2020
I fatti si sono svolti nella notte del primo aprile, a Bauge-en-Anjou [nel dipartimento del] Maine-e-Loira. I gendarmi della comunità delle brigate di Noyant, Vernant e Baugé si sono fatti accompagnare da quelli dei plotoni di sorveglianza e d’intervento (Psig) di Saumur per mettere fine a delle azioni di disturbo a Baugé.
Dei giovani in scooter praticavano del rodeo selvaggio mentre il paese è in pieno isolamento. Sono stati multati per questo rodeo, per oltraggi e per il non-rispetto dell’isolamento. Mentre la faccenda avrebbe dovuto fermarsi lì, nella notte, un veicolo della polizia municipale ha improvvisamente preso fuoco.
Le indagini sono state rapide, grazie alla videosorveglianza. Ha permesso di identificare i due uomini verbalizzati qualche ora prima. Saranno chiamati a giudizio e processati con comparizione immediata a Saumur.
Uno, di 34 anni, è stato condannato a due anni di cui uno in carcere, così come ad un’ammenda di 1200 euro per il non-rispetto reiterato dell’isolamento. Il suo compagno di una trentina d’anni è stato condannato ad un anno di cui quattro mesi in carcere e 1000 euro di ammenda per le stesse ragioni.
Baugé-en-Anjou. Due anni di carcere di cui uno di condizionale per l’autore dell’incendio della macchina – Le Courrier de l’Ouest, 3 aprile 2020 (estratto)
Il periodo di quarantena procede non senza provocare tensioni. Nella notte fra mercoledì e giovedì, una macchina ha preso fuoco [in] place de l’Europe a Baugé. Si tratta della macchina della polizia municipale.
Le ragioni rimangono oscure anche se gli autori dell’incendio sono stati chiamati a giudizio e sono velocemente finiti davanti al giudice. La procedura di comparsa immediata s’è messa in moto non appena sono stati avvistati. Sono due individui che hanno commesso il fatto mercoledì verso le 22.30. Un vigile del fuoco ha individuato l’incendio e chiamato prontamente il SDIS [ndt: Service Départemental d’Incendie et de Secours, corrispondente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Italia]. Alle 22.55 il sindaco s’è presentato sul posto mentre nello stesso tempo arrivavano i gendarmi.
«Alle 23.15 venivano visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza, su richiesta della gendarmeria; giovedì mattina, gli autori dei fatti sono stati chiamati a giudizio (…)» sottolinea Philippe Chalopin, il sindaco di Baugé-en-Anjou. «Le due persone hanno affrontato il processo questo venerdì pomeriggio, il principale autore dei fatti ha preso una pena di due anni di carcere, di cui uno con la condizionale. Aspetto ora la decisione del Parquet che aveva chiesto di più: sei anni per uno, quattro anni per l’altro. In ogni caso, c’è già una pena importante» .(…)