The Plague And The Fire

The Plague And The Fire

Bouguenais (Francia) – Distruggere il male con il fuoco

Distruggere il male con il fuoco: due veicoli incendiati durante una visita alla Posta, la notte dall’1 al 2 maggio [2020], a Bouguenais.

Fra la sua collaborazione con lo Stato nell’espulsione dei sans-papiers, le pressioni e le minacce subite dai suoi dipendenti affinché si rendano al lavoro in questi tempi di confinamento, la sua privatizzazaione, una decina d’anni fa, e la sua filiale, la Banca postale.

Abbiamo tutti mille e un motivo per odiare la Posta.

«Sono davvero libero solo quando tutti gli esseri umani che mi circondano, uomini e donne, sono ugualmente liberi» (Michail Bakunin).

#ADA

Bouguenais, Francia – Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni

Bouguenais, Francia: Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni (21/04/2020)

Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni: incendio di un rimorchio di Eiffage, la notte fra il 20 ed il 21 aprile [2020] a Bouguenais [città nella periferia sud-est di Nantes].

Eiffage è solo un’azienda fra tante altre, a costruire infrastrutture immense ed inutili, ovunque nel mondo, e a partecipare a riempirlo di nocività. Ma partecipa anche alla costruzione di prigioni, collaborando quindi alle politiche repressive e di privazione della libertà degli Stati.

«Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione» (Victor Hugo).

#ADA – Azione Diretta Anarchica

https://insuscettibilediravvedimento.noblogs.org/post/2020/05/03/it-fr-bouguenais-francia-bruciamo-i-collaborazionisti-e-bruciamo-le-prigioni-21-04-2020/

Coutras (Francia) – Bruciati nove mezzi delle poste

I vigili del fuoco sono stati chiamati alle cinque e mezza questa mattina per un incendio nel parcheggio dell’ufficio postale di Coutras, Libourne. Hanno scoperto diversi veicoli in fiamme sul posto. Al termine del loro intervento, nove auto sono state completamente o parzialmente distrutte.

Tutti i veicoli coinvolti sono alimentati elettricamente [ma, secondo Sud-Ouest, non erano collegati per la ricarica al momento dell’incendio]. L’origine del disastro è ancora indeterminata. E’ stata aperta un’indagine.

Coutras (Gironde) : La Poste perd neuf voitures

Los Angeles – Camionetta Amazon incendiata per il 1° Maggio

In seguito alla chiamata per un 1° maggio autonomo e decentralizzato, abbiamo dato fuoco a un furgone in Amazzonia, nella contea di Los Angeles.

Non potevamo stare a guardare mentre la diffusione di Covid-19 trasformava i centri di detenzione dell’ICE – per migranti privi di documenti – in campi di sterminio.

Amazon fornisce i Cloud server che ospitano l’Investigative Records Management System, il database utilizzato dall’ICE [Immigration and Customs Enforcement, U.S. Border Patrol] e da altre agenzie federali per raccogliere dati pubblici e privati per rintracciare ed espellere i migranti. Amazon ha un ruolo in ogni retata, nella separazione delle famiglie e nella morte per mano dell’ICE. Lo scopo di questa azione è stato quello di alzare la posta in gioco per aziende come Amazon, che forniscono un’infrastruttura essenziale per l’applicazione delle leggi anti-immigrazione.

In solidarietà con i migranti attualmente in sciopero della fame nei centri ICE di tutto il Paese. In solidarietà con i magazzinieri e i magazzinieri, che sono stati coinvolti negli scioperi a gatto selvaggio per il 1° maggio.

Contro l’istituzione delle frontiere e la proliferazione dello Stato di sorveglianza

Fuoco anarchico

Los Angeles (USA) : Une camionnette d’Amazon incendiée, pour un 1er mai autonome et décentralisé

Philadelphia (USA) – La “Bristling Badger Brigade” incendia un’antenna

Un altro Primo Maggio, un’altra antenna-ripetitore in fiamme. Una piccola azione, al mattino presto, ma una fiammata oltre il normale. E non vogliamo mai più tornare alla “normalità”. Non conosciamo la differenza tra 4G e 5G. Tutto quello che sappiamo è che non vogliamo nessuno dei due.

La vicinanza dell’antenna ad un cantiere ferroviario, agli uffici di un’importante azienda farmaceutica e ad altre aziende militari/mercenarie del cantiere navale di Philadelphia va a interferire con le loro operazioni, anche se l’impatto è limitato. Dovrebbe servire anche a ricordare che nessuno è intoccabile, se si ha la necessaria determinazione. E questa particolare azione è stata abbastanza facile.

La prima fiamma è stata un caldo abbraccio per il compagno Badger, che si dice fosse fuggito dopo una serie di incidenti simili a Bristol. Rimani libero!

Il fumo che ne è seguito è stato un segnale per i compagni perseguitati al processo Scripta Manent in Italia… siamo con voi!

Per la libertà,
per l’anarchia!

Brigata dei Tassi Arrabbiati

Philadelphie (USA) : Le groupe anarchiste « Bristling Badger Brigade » incendie une antenne-relais

Barcellona – Azioni coordinate per un primo maggio di sabotaggi

Con le scuse delle misure sanitarie contro il Covid19 hanno finito per perfezionare e applicare misure di controllo e di isolamento sociale che come sempre attaccano e reprimono chi rimane ai margini, oppresso, ribelle, sfruttato, migrato, imprigionato.
Ma davvero, questo ci sorprende?
Dovrebbe sorprenderci il fatto che non siamo preparati per questo. Poiché il nostro odio per questo sistema non è una novità, forse ora dovremo rifiutarci di chinare il capo ancora di più. E ribellarci..
Le nostre reti di solidarietà sono importanti per renderci forti.
Le nostre azioni sono importanti per far capire che non c’è una nuova normalità che possa essere accettata.
Tra il 30 aprile e il 1° maggio volevamo tornare indietro, anche se con qualcosa di nuovo. E attaccare.

La mattina presto del 30 aprile:
-Bancomat della Caixa Bank bruciati nella zona del Clot
-Proprietà di Don Piso dipinta e martellata nella zona di Camp del Arpa
-La sede di Iberdrola imbrattata con vernice nella zona di Camp del Arpa

All’inizio del 1° maggio:
-Imbrattata sede della Previdenza Sociale di Sant Andreu e container bruciati
-Incendio di cassonetti nel distretto di Raval

Durante la mattina del 1° maggio:
-Scritte con vernice sull’ufficio degli stranieri come complici della miseria, Passeig Sant Joan
-Bruciati gli ingressi della sede dell’Istituto Nazionale della Sicurezza Sociale, via Sant Antoni Maria Claret

Alcuni anarchici Barcellona

 

la Rivendicazione originale

Madrid – Attacco a sede Bankia

Il 30 aprile 2020, uomini incappucciati hanno distrutto le finestre e il bancomat di una Bankia a Vallekas.

Perché alla pandemia di autorità che affligge il mondo si risponde attaccando in molti modi a Madrid, Barcellona, Francia, Italia, Belgio, Grecia, Libano, Cile… La legalità democratica sotto la formula degli “stati di allarme” esprime i suoi limiti e i suoi margini e ci ricorda che i diritti sono sempre stati una menzogna, un’illusione, nella misura in cui sono regolati dallo Stato, una macchina armata con il monopolio della violenza.

Non ci rassegniamo a vivere addomesticate. Né ci rassegniamo a inquadrare la lotta fuori dalla strada e ad accettare lo spettacolo della protesta sui social network. Questi sono tempi duri e andrà sempre peggio. Tempi dell’esercito, telecamere, raccolta dati biometrici, tracciamento con telefoni cellulari, droni, carcere, multe, polizia e repressione. Non abbiamo paura di questa recrudescenza: è il pane quotidiano di chi non si inginocchia. È la logica degli Stati intensificata per contenere le conseguenze di un altro periodo di riadeguamenti (crisi) dei processi di sfruttamento.

Riproduciamo l’attacco e l’azione diretta in tutta la loro multiformità, stabiliamo reti informali di coordinamento e di sostegno reciproco.

E la guerra allo Stato e al Capitale

Alcuni anarchici e altri amici naufraghi

la Rivendicazione originale

Primo maggio a Rovereto

Ieri, 1° maggio, una ventina di compagni e compagne sono scesi in strada per circa un’ora nel quartiere popolare delle Fucine con una serie di interventi amplificati tra i palazzi dell’Itea (Istituto Trentino Edilizia Agevolata). Come già successo il 25 aprile al Brione, è stata un’occasione sia per parlare delle cause strutturali dell’epidemia – tutte collegabili al modo capitalista di saccheggiare e di sfruttare la natura – sia di come l’hanno affrontata Confindustria e governo, provocando di fatto una strage. Anche durante questa iniziativa si sono invitati gli abitanti dell’Itea che sono in difficoltà economiche (i dirigenti dell’Ente provinciale hanno annunciato una moratoria dei canoni per i negozianti, ma non per gli inquilini) a organizzarsi per non pagare l’affitto. Si è sottolineato come il divieto – che perdurerà anche dopo il 4 maggio – di incontrarsi in più di tre all’aria aperta abbia lo scopo di tenerci isolati e passivi di fronte a ciò che ci stanno preparando: i prestiti che il governo si appresta a chiedere alle istituzioni europee e ai creditori interni (banche, assicurazioni, fondi di investimento) saranno rimborsati aumentando lo sfruttamento dei lavoratori e delle fasce più povere della società, aspetto sul quale “europeisti” e “sovranisti” sono tutti d’accordo. Per resistere a questo – e all’introduzione del 5G – è necessario violare responsabilmente le misure di confinamento sociale. Alcuni abitanti – soprattutto giovani – si sono avvicinati all’iniziativa. Due pattuglie della polizia, invece, si sono mantenute a distanza.

Qui il manifesto affisso nel rione.

1° maggio a Rovereto

Arlon (Belgio) – Quattro mezzi della polizia bruciati

Nella notte tra giovedì e venerdì, verso le 12.45, un individuo è entrato
nel parcheggio della polizia di Arlon, rue du Casino, e ha dato fuoco ad un mezzo. Il fuoco si è poi propagato ai veicoli [della polizia] intorno. Un totale
di quattro veicoli sono stati danneggiati. Questa è la prima volta che la stazione della polizia di Arlon è vittima di un incendio doloso. La polizia di Arlon ha già subito danni intenzionali ai veicoli, ma è la prima volta che subiscono un incendio doloso. Per lo sbirro capo di zona Michaël Collini, è difficile non fare un collegamento con l’appello alla rivolta lanciato di recente sul sito IndyMedia BXL per il 1° maggio. Un appello in cui le persone sono invitate ad “esprimere la loro rabbia nei limiti dei loro mezzi” (sic) contro la polizia,
che “sembrano controllare tutto con le loro auto di pattuglia” da uscire in “piccoli gruppi e ovunque”.

https://demesure.noblogs.org/archives/2132