In Slovenia con il pretesto del’emergenza da coronavirus in pochi giorni è stato portato a termine un colpo di stato. I vertici delle strutture della sicurezza e dell’intelligence sloveni così come il capo di stato maggiore dell’esercito sono stati sostituiti con persone vicine al primo ministro Janez Janša. Il consiglio per la sicurezza nazionale, che dovrebbe attivarsi in tempi di crisi e limitare eventuali accentramenti di potere è stati aggirati. I giornalisti e tutti coloro – un po’ come accade in Turchia – che si sono espressi criticamente nei confronti del nuovo governo sono stati attaccati. Tra le misure che la nascente dittatura vuole applicare c’è l’aumento dei poteri della polizia, che potrà pedinare, intercettare le telefonate e perquisire le abitazioni senza bisogno di un’autorizzazione del giudice.
Dopo Orban in europa c’è un nuovo dittatore di estrema destra, Janez Janša. I due sono da sempre alleati. Fortunatamente il terzo amichetto, Salvini, al momento non si può unire alla festa..