Il compito che si prefigge la cibernetica è lottare contro l’entropia, l’implacabile seconda legge della termodinamica per cui in ogni sistema isolato l’ordine diminuisce e il disordine aumenta. Per uscire da questo vicolo cieco, la Terra è considerata – a differenza dell’Universo – un sistema aperto e l’umanità un «isolotto di entropia decrescente» che, grazie al trattamento dei dati, può affermare la realtà del progresso.
Dato che il caso è un principio strutturale che governa l’Universo, bisogna migliorare il controllo delle informazioni, basandosi sulla comunicazione considerata prerequisito necessario per qualunque forma di organizzazione. E per supplire ai sempre più evidenti difetti umani, bisognerà creare una macchina in grado di controllare, prevedere, governare.
Secondo questa prospettiva, la disorganizzazione e il caos che minacciano la società sono considerate il male agostiniano dell’imperfezione. E, con la sua irrazionalità e le sue debolezze, ora il nemico è l’uomo.
Riferimenti Episodio 8
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