venerdì 1 maggio
La protesta ha avuto luogo nella mattinata di fronte al Centro di
Reinserimento Sociale di Mexicali, dopo che nella notte una donna ha
raccontato della morte di suo marito, recluso affetto da
covid. Ha raccontato che gli assistenti sociali l’avevano avvisata di dover
pagare una radiografia ai polmoni, sul momento di pagare le avevano
detto che suo marito era già morto. Questo si somma alle testimonianze di
donne i cui congiunti reclusi hanno febbre e tosse, che hanno convissuto
con detenuti affetti da tubercolosi e che non hanno ricevuto visite
mediche. Con la protesta di oggi le familiari esigono visite e cure
mediche per i reclusi.
fonte: mail