A scuola di socialità dall’ OSM

Dall’organizzazione mondiale della sanità ci arriva uno studio illuminante. La diffusione del virus nello stivale sarebbe stato favorito dall’abitudine tutta italica di vivere in nuclei numerosi e dagli eccesivi contatti che ci sono tra le persone – leggasi baci, abbracci, super-cinque, ecc..

Senza voler difendere la famiglia tradizionale – che sebbene sia il primo motivo che spinge le persone a vivere assieme, non è certo l’unico – ci chiediamo cosa ci suggerisce in realtà l’OSM e quindi l’attuale sistema dominante: forse rifiutare totalmente la vita con altre persone ed iniziare a vivere sol con se stesse? È da un po’ che ci provate, comunque non c’è problema, tanto abbiamo svariati schermi sui quali vedere altri nostri simili, altoparlanti dai quali sentirne fuoriuscire le voci. E sul contatto fisico? Abbandoniamolo, una volta rifiutata questa antiquata convenzione sociale potremo finalmente rinchiuderci nelle nostre bare singole – o tristi appartamenti – con tutti i dispositivi elettronici da attivare alla bisogna. Iniziate a produrre quel tanto sognato simulatore di contatti fisici, dateci lo smart-working, la spesa a domicilio e qualche bella serie-tv e davvero non dovremo più uscire di casa. Là fuori ci sono il pericolo e i germi..