Ci sono stati disordini nel tardo pomeriggio di domenica 7 giugno nel quartiere di Matonge a Bruxelles, al termine della marcia pacifica che ha riunito quasi 10.000 persone in Place Poelaert, “contro la violenza della polizia contro le persone di colore e il razzismo in generale”.
Circa un centinaio di persone hanno attacato le macchine della polizia con bottiglie e ciottoli. Cassonetti dell’immondizia sono stati dati alle fiamme, sono state erette barricate, sono state rotte vetrine e saccheggiate botteghe e almeno una gioielleria è stata completamente svaligiata, in particolare nella Chaussée d’Ixelles e lungo il Boulevard de Waterloo.
La Chaussée d’Ixelles è stata completamente blindata alla Porte de Namur, con la polizia che respinge i facinorosi con i cannoni ad acqua. Il sindaco di Ixelles, Christos Doukeridis, era presente, secondo un giornalista di RTL. “Si tratta di alcuni gruppi anarchici che hanno compiuto azioni vandaliche”.
Gli organizzatori della mobilitazione in piazza Poelaert si sono “dissociati” da questi fatti, come ha spiegato uno di loro, Tayino Cherubin, a Corentin Simon in diretta su RTLINFO 19H. “Siamo tristi e dispiaciuti. Non ha niente a che vedere con l’evento che abbiamo organizzato. Qui siamo a quasi 3 ore dall’evento, quindi si tratta di alcuni gruppi anarchici che hanno compiuto azioni vandaliche. ”
Poco dopo le 20.00, il gioco del gatto e del topo continuava tra rivoltosi e polizia nel quartiere e nelle strade circostanti. Un piccolo gruppetto si trovava ancora all’Hôtel des Monnaies, dove sono stati spinti indietro verso la stazione della Gare du Midi.
[Dalla stampa belga, 8.6.2020]