India – Tre edifici incendiati a Nuova Delhi

Venerdì sera la polizia ha caricato delle persone all’interno di un complesso di edifici che accoglie lavoratori giornalieri rimasti bloccati in città per il fermo dei trasporti e che non possono tornare nelle campagne.

Quattro persone si sono buttate nel fiume e una è affogata, facendo esplodere la rivolta.

Sabato sono stati incendiati tre edifici del complesso, sei persone sono state arrestate.

Rivolta nel CRA di Mesnil Amelot

Nel CRA di Mesnil Amelot, Île-de-France, è scoppiata una rivolta in seguito ad un presunto caso di covid-19 e alle sospensioni delle visite oltre che alla mancanza di protezioni per i prigionieri.

In seguito al pestaggio di uno di loro, gli altri prigionieri hanno scardinato le griglie di protezione e si sono riuniti in cortile. Il direttore ha quindi chiuso tutte le entrate al centro.

La mattina del 12 gli sbirri hanno manganellato e gasato i prigionieri.

Messico – Espropri

Secondo la stampa ufficiale negli ultimi giorni di Marzo vari gruppi si
sono organizzati per saccheggiare negozi e supermercati.
Cibo,tabacco, alcolici, vestiti elettrodomestici e materiale
elettronico.
Sono stati attaccati negozi come Elektra, Coppel, Chedraui, Walmart e
Bodega Aurrera.
Ci sono 23 espropri registrati, 42 fascicoli aperti e 50 detenutx.
Questo solo nella Valle di Messico.
Inoltre si somma l’ esproprio al Chedraui di Santa Cruz Xoxocotlán
(Oaxaca) in cui sono state arrestate 6 persone.

Le guardie di Quintana Roo, Yucatán, Puebla, Guanajuato e Hidalgo
comunicano che hanno scoperto decine di persone e gruppi nelle reti
sociali che promuovono furti,saccheggi ed incitano al disordine. Solo
alcuni di questi sono stati fermati prima delle azioni.

In tutti i casi si sono organizzati attraverso account facebook ,
spesso le autorità sono per questo riuscite a intercettarlx.

Sempre secondo la stampa ad Ecatepec nella città del Messico almeno
sette persone con mascherine e cappelli è entrato nel banco dei pegni
“Efectimundo” saccheggiandolo.
Dopo l’attacco le soggettx sono fuggitx in diverse direzioni senza che
si riportino arresti.

Pare che quasi nello stesso momento in un Coppel del quartiere
Impulsora, Nezahualcóyotl, un giovane è stato detenuto perchè sospettato
di fotografare la merce. Pare che nel suo cellulare sia stato trovato un
gruppo whatsapp chimato “saccheggio covid-19” nel quale si leggevano
messaggi di gente che si organizzava per derubare negozi.

Grosseto – Volantinaggio tra le file dei supermercati

Un paio di giorni fa siamo andate a fare la spesa e dato che avremmo dovuto passare del tempo in coda davanti ai supermercati (unici luoghi di socialità “leggitima”) abbiamo pensato di portarci un po’ di volantini formato A5 da distribuire (con guanti e mascherine per evitare la graticola) e qualcun’altro in formato A4 da appiccicare in punti strategici nei dintorni.

In fondo ai volantini abbiamo scritto una mail per essere eventualemente contattate.

Condividiamo l’iniziativa perchè ci è parsa una buona pratica, facilmente riproducibile.

La gente passa parecchio tempo in fila, solitamente immersa nello smartphone, chissà mai che la lettura della carta stampata non torni ad essere contagiosa.

volantino A4

volantino A5

Belgio – Rivolta ad Anderlecht, Bruxelles dopo l’assassinio di un giovane

Ieri, gruppi di giovani si sono scontrati con la polizia ad Anderlecht, quartiere di Bruxelles. Sono stati lanciati vari oggetti tra cui petardi e attaccati i mezzi degli sbirri.
Due sono rimasti feriti.
La rivolta è scoppiata in seguito ad un inseguimento tra una volante ed un 19enne in motorino che si è rifiutato di fermarsi ad un posto di blocco. Nel tentativo si seminare la volante si è schiantato – o è stato volontariamente colpito? – contro un’altra volante ed è morto sul colpo.
Centinaia di giovani, in seguito ad una chiamata condivisa sui social, si sono riversati nelle strade esprimendo la loro rabbia e attaccando gli sbirri sopraggiunti per difendere i colleghi direttamente responsabili della morte del ragazzo. Numerosi veicoli della polizia sono stati incendiati, qualcuno si è impadronito di una pistola presa da una volante e ha iniziato a sparare in aria.

Il giovane si chiamava Adil.
I media, come pietoso organo di stato, si sono subito adoperati per placare la rabbia esplosa per l’assassinio e per le restrizioni della quarantena, strumentalizzando le dichiarazioni della famiglia del ragazzo.
Questa domenica gli sbirri hanno rinforzato i presidi nella zona installando cannoni ad acqua per cercare di sedare le rivolte che potrebbero nascere.
In Belgio è la quarta settimana di quarantena, istituita per limitare il contagio da coronavirus.

Questo è un evidente segno di come, dopo l’esplodere di rivolte in altre parti del mondo, le rivolte e le insurrezioni siano arrivati nella fortezza Europa.
Siamo consapevoli di come i media stiano cercando assieme alle autorità di soffocare ogni esplosione di rabbia che possa nascere contro la quarantena da coronavirus.* È solo questione di tempo prima che il malcontento globale scoppi.

Prima Wuhan ora Bruxelles, per l’Insurrezione Ovunque!

*Sono scoppiate rivolte a Bristol, Cina e Palestina. Torri telefoniche sono bruciate sull’isola-prigione britannica (e pure a La Spezia ndt) mentre vari espropri dei supermercati si sono verificati nel Sud Italia.

 

 

L’articolo in lingua inglese

Monaco (Germania) – Rubare ai ricchi…

Rubare alla Chiesa è stato raramente così semplice. Ora che le funzioni religiose sono proibite e moltissime chiese sono chiuse, non è più possibile farsi cogliere in flagrante mentre si rubano le offerte di un-a fervente cristiano-a, che desidera recitare ancora una o due preghiere per il suo Dio.

È probabilmente a questo che hanno pensato una o più persone che hanno scassinato e si sono intrufolate in una chiesa del centro storico di Monaco, nella notte di giovedì 2 aprile 2020, per appropriarsi degli spiccioli di un totale di 9 cassette per l’elemosina. Sicuramente si troveranno in mani migliori di quelle dentro la vecchia chiesa!

[Tradotto qui dal francese, a sua volta dal tedesco, dal foglio anarchico settimanale ‘Zündlumpen’ Nr 60 – , 06. April 2020]

Lipsia – Passeggiata presso il penitenziario

Abbiamo voluto rompere l’isolamento per un breve momento e mostrare a* prigionier* del carcere di Lipsia che non l* abbiamo dimenticat* e non l* dimenticheremo. Il 22.03.2020, un giorno prima dell’inizio del coprifuoco, abbiamo marciato davanti alle recinzioni con fuochi d’artificio e cori solidali. Ci hanno accolto con applausi e urla. Ovviamente la stampa ha diffamato il gesto definendolo un “attacco” alla casa circondariale.

Come tutti e tutte sappiamo, la pandemia del C19 aumenta drasticamente l’isolamento de* prigionier*. I divieti di visita sono stati imposti in tutto il paese e gli|le avvocat* in Sassonia sono autorizzat* a visitare * loro “clienti” solo con un’eccezione giustificata. Le attività del tempo libero sono state completamente abolite e anche il lavoro forzato è stato interrotto. Nel frattempo il personale del carcere entra ed esce dalla prigione e rischia di contagiare le persone all’interno. Nel carcere di Chemnitz le detenute sono tenute a cucire mascherine per la Croce Rossa tedesca, il personale e i poliziotti. Ma i|le prigionier* stess* possono solo sognare di ottenerne qualcuna.

“Onestamente, non so cosa pensare, altrimenti qui saremo trattati come spazzatura, ma siamo abbastanza bravi per questo”. E ha ragione con questa affermazione. Chi in questa società pensa a noi, in questo momento? Chi pensa alla nostra protezione?
[…] La società e lo Stato non pensano a noi, sembra che non esistiamo. Almeno finché non potremo servirli”. [1]

Questo dimostra ancora una volta come le|i detenut* siano stigmatizzat* come criminali e poi trattati come persone di seconda classe. Possono servire la società, ma quando muoiono non importa a nessuno.

Anche se questa azione è avvenuta poco prima del coprifuoco, è importante non isolarsi e continuare a resistere. Le condizioni oggettive sono nuove e dobbiamo adattare ad esse la nostra analisi e le nostre azioni. Le persone più invisibili della società staranno peggio in questi tempi. Il nostro compito potrebbe essere quello di rendere queste persone più visibili, di lottare per condizioni migliori e di creare possibilità reali di aiuto, lontano dalle istituzioni statali e dalle istituzioni dipendenti dallo Stato. Sia per detenut*, senzatetto, disoccupat*, fuggitiv* o le donne vittime di violenza domestica.

Organizzare la resistenza, nonostante il Corona!

 

https://roundrobin.info/2020/04/passeggiata-presso-il-penitenziario-di-lipsia/