Sainte-Marie (Francia) – Rogo da un centinaio di vetture

Nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 maggio, un centinaio di automobili sono state date alle fiamme in un parcheggio dell’aeroporto di Gillot a Sainte-Marie. […] Un incendio ha devastato i veicoli a noleggio parcheggiati lì. Tra le 90 e le 100 auto sono state distrutte dalle fiamme.

Diverse società di noleggio sono rimaste coinvolte. L’incendio è stato impressionante, chi l’ha ammirato, descrive fiamme di quasi dieci metri. In totale, in questo parcheggio sono parcheggiate quasi 700 auto.

Sainte-Marie (La Réunion) : Une centaine de voiture de location brulées sur un parking de l’aéroport

Brest (Francia) – Antenna bruciata prima di entrare in funzione

Un “incendio doloso” secondo la polizia: un’antenna telefonica è stata bruciata dalle fiamme a Brest, vicino al porto turistico e a Océanopolis, lo scorso fine settimana. Era ancora in costruzione.

Diversi incendi simili sono stati segnalati negli ultimi mesi in Bretagna. Due settimane fa, un’antenna di telefonia mobile a Plaintel è stata danneggiata da un incendio.

Brest : L’antenne-relais incendiée avant même d’être mise en service

Ermont (Francia) – Barricate di fuoco e tre pali della videosorveglianza tagliati

Nella notte tra il 10 e l’11 maggio nella cittadina di Ermont, nord di Parigi, delle persone hanno dato fuoco a dei cassonetti per chiudere la strada mentre altre tagliavano con una smerigliatrice a disco tre pali sui quali erano installate delle telecamere di videosorveglianza. Appunto erano…

All’arrivo della polizia il gruppo si è disperso..

Pare sia il sesto palo a cadere nel giro di due settimane.

I disordini nel quartiere sono scoppiati in seguito al ferimento di un ragazzo a Villeneuve-la-Garenne da parte di sbirri in borghese.

Quì il testo integrale in francese.

Berna – Rottura di vetri e vernice presso la Banca cantonale di Berna e il complesso commerciale

La notte del 1° maggio abbiamo spaccato le vetrine della Banca cantonale bernese BEKB a Bümpliz e le abbiamo spruzzate di vernice. Con questa azione vogliamo attirare l’attenzione sullo sfruttamento e la distruzione da parte del sistema capitalistico. Il primo maggio è un giorno di lotta, con questa azione potremmo dimostrare che la polizia non può impedirci di resistere anche nel periodo di Corona.

Le banche sono coinvolte in modo significativo nella fine di questo mondo. Una banca può sopravvivere solo se realizza un profitto. Deve fare più soldi con i soldi, ed è chiaro che qualcuno perde soldi. Così investono in guerre, distruzione ambientale e sfruttamento dei lavoratori.

BEKB non fa eccezione, anche se non è coinvolta in grandi scandali come UBS o CS. È importante attaccare tutte le banche, perché con le banche anche questo sistema andrà in crisi. Organizziamoci contro le banche e bruciamole insieme.

Inoltre, anche le vetrine del complesso commerciale adiacente sono state devetrificate e colorate. Questo complesso è un buon esempio dell’avanzata della gentrificazione di Bümpliz. Gli affitti sono in aumento e le famiglie sociali e le famiglie con un background migratorio vengono sfollate. Con queste azioni vogliamo dimostrare ai proprietari di immobili sporchi* che loro e i loro palazzi non sono tollerati nei nostri quartieri.

Classe contro classe!

Niente pace e tranquillità nell’entroterra!

Il mondo brucia quando le banche bruciano!

 

Berna – Rottura di vetri e vernice presso la Banca cantonale di Berna e il complesso commerciale

Ognuno ha le sue debolezze

In periodo di confinamento, alcuni non hanno più granché da mettere sotto i denti. Questo è dovuto principalmente alla chiusura di molti negozi di alimentari. Ma per soddisfare il loro feroce appetito, i nostri amici roditori, che sono dotati di un olfatto assai sviluppato tra le specie che popolano il pianeta, hanno trovato una prelibatezza altrettanto succulenta e abbondante.

A partire dal XVIII secolo, Rattus norvegicus ha progressivamente sostituito alle nostre latitudini Rattus rattus, più comunemente chiamato «ratto nero». Più grande, più grosso e più goloso del suo predecessore, possiede un gusto assai sviluppato e non esita a scegliere il proprio cibo per trovare gli alimenti che più gli piacciono. D’altra parte, è in grado di registrare il gusto di ciò che mangia e riesce perfino a capire se un alimento che già conosce sia stato modificato.

A Poitiers, nella Vienne, la notte tra l’11 e il 12 aprile i nostri fini buongustai si sono concessi una leccornia situata sotto il cemento tra il municipio e la biblioteca multimediale. Ma cosa ci potrà mai essere a pochi metri sotto i nostri piedi che i roditori sappiano apprezzare adeguatamente? Cavi in fibra ottica le cui guaine sono ricche di amido. Questi potrebbero dunque diventare uno dei loro pranzi preferiti negli anni a venire, considerata la loro diffusione in tutto il territorio.

Il loro pasto non è stato gradito dal dominio, avendo escluso in particolare diversi server installati nei siti annessi del Comune.

Questo piccolo animale molto mobile e con un’alta capacità riproduttiva non ha mai goduto di grande popolarità nel corso della storia, soprattutto perché è considerato responsabile della propagazione della peste oltre che di una moltitudine di malattie. Ma che importa la cattiva reputazione, questa esagerata squisitezza del Poitou può parlare al cuore di coloro che hanno già gioito per i recenti sabotaggi contro la rete…

Da lì a vedervi la zampata di un movimento di ultra-Rattus che, in pieno confinamento, moltiplica i pasti ricchi di fibre e rosicchia le arterie del dominio tecnologico…

11/05/2020, Finimondo

Tradotto da Sans attendre demain

Melilla – Proteste e sciopero della fame

Il 27 aprile nel Centro di permanenza temporanea per immigratx di Melilla* (CETI) circa 600 persone (pare provenienti dalla Tunisia) hanno iniziato uno sciopero della fame, ed una si è cucita le labbra. Chiedono di essere portate nella penisola iberica, e temono per la loro salute.

La protesta è comiciata lunedì mattina con un sit-in all’interno del patio di uno degli edifici della Secretaria de Estado de Migraciones del Ministerio de Trabajo con uno striscione nella quale si leggeva “Abbiamo diritti (CETI)” e occupando l’area e la strada interna.
Il governo ha trasferito alla penisola 51 migrantx dal CETI di Melilla.
Queste persone dichiarano che rimarrano in sciopero della fame fino a che verrà accetta la loro richiesta di trasferimento dato che sono a Melilla da più di un anno.
Il centro attualmente vede 1600 persone presenti ed è un evidente potenziale focolaio di virus.

*enclave spagnola in Marocco

Da:

E brucerà

[MELILLA] Proteste e sciopero della fame

Chicago – Prigione per minori migranti presa d’assalto a Chicago il Primo Maggio

Il 1 ° maggio un gruppo di vicini oltraggiati, abolizionisti e altri furfanti si sono riuniti per prendere d’assalto le porte e occupare un centro di detenzione per bambini gestito da Heartland Alliance nel quartiere di Rogers Park a Chicago. Il carcere minorile è attualmente in fase di ristrutturazione ed è temporaneamente non occupato. Secondo le notizie locali, “Più di tre dozzine di bambini immigrati in un rifugio Heartland Alliance … si sono rivelati positivi per COVID-19”.

Questa camera di tortura situata al 1627 W Morse è stata utilizzata per  isolare e punire i bambini migranti che hanno tentato di fuggire o si sono ribellati contro i loro rapitori in altre strutture. Il seguente comunicato è stato distribuito nelle strade circostanti e lanciato dal tetto della struttura.

Stiamo occupando questo edificio in solidarietà con tutti i bambini ribelli che sono stati detenuti qui in passato, coloro che sono ancora detenuti altrove, persone incarcerate dappertutto e tutti coloro che continuano a subire violenze per mano dello stato. Ogni giorno che passa di questa pandemia, ci rendiamo conto, come alcuni hanno provato da tempo, che il coronavirus non è l’unica cosa che ci uccide: i suoi effetti sono acutizzati da sistemi a cui ci è stato detto di credere e di fare affidamento, ma che ci danneggiano attivamente e che ci eliminano .

Heartland Alliance, un’organizzazione senza no-profit che maschera il suo sinistro programma di controllo sociale come sforzo altruistico, imprigiona i bambini migranti in tutti gli angoli di questa città, incluso proprio qui al 1627 W Morse. Questo centro di detenzione è attualmente vuoto, non perché Heartland abbia iniziato a riconsegnare i bambini alle loro famiglie, ma perché la gabbia di mattoni e malta è stata ristrutturata e rimodernata per continuare a imprigionare e traumatizzare i bambini o per trasformarla in un altro tipo di struttura carceraria per detenere i nostri vicini senza casa mentre migliaia di unità CHA rimangono vuote. Indipendentemente da ciò, lo scopo di questo edificio sarà di sorvegliare, controllare e criminalizzare

Attualmente ci sono 42 casi di COVID-19 presso le strutture di Heartland. Anche prima che questi numeri fossero confermati, le manifestazioni di solidarietà hanno denunciato ciò che è inevitabile nelle gabbie. Per tutta risposta Heartland ha affermato che cantare ai bambini, esigendo la loro libertà e comunicando loro amore, li spaventa e li mette in pericolo.

I responsabili dichiarano: “Stiamo distruggendo l’illusione che l’attività carceraria di Heartland non sia altro che una sovrapposizione insidiosa tra il complesso industriale non-profit e quello carcerario”.

Prigione per minori migranti presa d’assalto a Chicago il Primo Maggio

Tolosa (Francia) – Un ripetitore in meno

Per farla semplice: questo nuovo livello di controllo ci ha fatti/e incazzare ancora di più e dato voglia di agire. Non far nulla, ai nostri occhi, equivaleva ad accettarlo.

Come al solito, se il controllo funziona così bene, è anche perché i cittadini lo accettano docilmente, ben installati nella loro bolla virtuale, a continuare a divertirsi e a telelavorare. Ma è più che mai il cordone ombelicale che li lega a questa vita patetica.

Ecco perché abbiamo incendiato un ripetitore di telefonia mobile, nella notte fra il 5 e il 6 maggio, a Tolosa, sul lato est del Pont de l’Embouchure. È stato più semplice di quello che pensassimo.

Si vede che non siamo le sole persone a ribollire di rabbia e ce ne felicitiamo. Ostilità totale contro la civiltà e i mucchi di merda che la compongono.

 

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Un ripetitore in meno (06/05/2020)