Saint-Affrique (Aveyron) – Incendie à la mairie

Un incendie s’est déclaré à la mairie de Saint-Affrique dans la nuit du mardi 2 au mercredi 3 juin. Vers une heure du matin, un habitant a alerté les pompiers en voyant la porte d’entrée en flammes. Le feu a pris avec de l’huile de vidange usagée. Elle a été projetée sur la porte et s’est répandue à l’intérieur du hall d’entrée par la boîte aux lettres.

Les journaux qui se trouvaient dans la boîte aux lettres ont pris feu. Les deux portes vitrées ont été voilées et l’une d’entre elles a explosé.

La mairie a été réouverte dès 8 h ce matin, non sans avoir été ventilée toute la nuit. Une enquête est ouverte pour faire la lumière sur cet attaque, qui d’après les images filmées par les caméras de vidéo-surveillance, a été commis par un individu cagoulé. Celui-ci a agi aux alentours de 00 h 30, alors que les lumières étaient encore allumées.

[A partir du Midi Libre et du Progrès Saint-Affricain, 3/06/2020]

 

https://sansattendre.noblogs.org/archives/13759

Parigi, Marsiglia, Lione – Corteo contro la violenza della polizia diventa manif sauvage

Martedì 2 giugno si è svolta una manifestazione contro la “violenza della polizia”, che era stata vietata dal prefetto di Parigi, Didier Lallement, poche ore prima, e che ha riunito quasi 20.000 persone davanti al tribunal de Grande Instance a Porte de Clichy. Due ore dopo l’inizio di questa manifestazione, che fa eco all’attuale movimento di rivolta negli Stati Uniti, il rumore delle finestre rotte ha cominciato a coprire il rumore degli slogan dei cittadini che chiedono giustizia. Durante le dimostrazioni selvagge, le finestre di una stazione di polizia municipale, delle filiali di banche e dei supermercati sono state distrutte, macchine edili e gli scooter elettrici sono stati dati alle fiamme. Le autorità hanno stimato il danno nel 17° arr. a più di un milione di euro. 18 persone sono state arrestate, principalmente per “danni intenzionali, partecipazione a un raduno dopo essere state convocate, porto d’armi proibite e lancio di oggetti”.

I manifestanti hanno risposto all’appello del comitato “Verità per Adama”, un giovane ucciso dai gendarmi durante il suo arresto nel 2016. Dopo due ore trascorse davanti al famigerato palazzo dello Stato, alcuni manifestanti hanno invaso la periferia: il traffico è stato bloccato e sono state erette barricate. Poco dopo, i poliziotti hanno gasato in massa e hanno caricato la folla. Un migliaio di persone sono partite per una manifestazione selvaggia sul Boulevard Berthier (Maréchaux). Molte vetrine sono distrutte in Avenue de Clichy.

Intorno alle 22.30, una manifestazione selvaggia cresce nel 18 arr., passando da Max Dormoy e dirigendosi verso La Chapelle: “et tout le monde déteste la police !” Mentre gli outfielders (BRAV) si illuminano al LBD avenue de Clichy, 200 persone si aggirano selvaggiamente vicino a La Chapelle, diverse centinaia di persone sono più a sud, in Place du Dr Lobligeois.

A Clichy, la stazione di polizia municipale di rue Martre è attaccata da diversi rivoltosi.
Alcuni dei manifestanti si disperdono a Barbès dopo un grande utilizzo di lacrimogeni da parte della polizia, mentre un gruppo di 300 persone conclude questa serata infuriata alla stazione della Gare du Nord.

In un articolo che ripercorre questa serata, Le Parisien fa una breve lista delle aziende attaccate durante questa manifestazione selvaggia: “Gli agenti della città si stanno muovendo per evacuare i resti di biciclette, scooter e motorini bruciati, al fine di sgombrare la zona. I negozianti, dal canto loro, stanno cercando di riparare i danni della serata. …] Intermarché, la banca del CIC, che ha visto il suo bancomat distrutto è ora protetta da una squadra di sicurezza, Burger King ha perso una vetrina.

A Marsiglia, 1.900 persone hanno partecipato alla manifestazione. Cinque persone sono state arrestate e prese in custodia con l’accusa di aver gettato rifiuti, di aver lanciato oggetti.

A Lione, dove 1.200 persone hanno manifestato, la polizia ha contato circa 150 facinorosi. Due persone sono state arrestate e prese in custodia.

[Da parigi-luttes.info e notizie sui media]

https://sansattendre.noblogs.org/archives/13769

Paris-Clichy – L’émeute crie vengeance

Mardi 2 juin, une manifestation contre « les violences policières », qui avait été interdite par le préfet de Paris, Didier Lallement, quelques heures avant, a bien eu lieu et a rassemblé près de 20 000 personnes devant le tribunal de Grande Instance de la porte de Clichy. Deux heures après le début de ce rassemblement en écho au mouvement de révolte actuel aux Etats-Unis, le bruit des vitres cassées s’est mis à recouvrir celui des slogans citoyennistes demandant justice. Lors de manifs sauvages, les vitres d’un poste de police municipale, d’agences bancaires et supermarchés sont fracassées, des engins de chantier et des trottinettes électriques incendiés. Les autorités ont chiffré les dégâts dans le 17ème arr. à plus d’un million d’euros. 18 personnes ont été arrêtées, principalement pour « dégradations volontaires, participation à un attroupement après sommation, port d’armes prohibé et jets de projectiles ».

Les manifestants répondaient à l’appel du comité « Vérité pour Adama », un jeune homme tué par les gendarmes lors de son interpellation en 2016. Après deux heures passées devant l’immonde édifice étatique, une partie des manifestant.e.s envahit le périph’: le trafic est bloqué et des barricades sont érigées. Peu après, les flics gazent en masse et chargent la foule. Un bon millier de personnes partent en manif sauvage sur le boulevard Berthier (Maréchaux). De nombreuses vitrines de boutiques sont fracassées sur l’avenue de Clichy.

Vers 22h30, une manif sauvage grossit dans le 18ème, en passant par Max Dormoy et en se dirigeant vers La Chapelle : « et tout le monde déteste la police !« . Tandis que les voltigeurs (BRAV) allument au LBD avenue de Clichy, 200 personnes déambulent en sauvage près de la Chapelle, plusieurs centaines de personnes plus au sud, place du Dr Lobligeois.

À Clichy, le commissariat de police municipale de la rue Martre se fait copieusement défoncer par plusieurs révolté.e.s.
Une partie des manifestant.e.s se disperse à Barbès après de gros gazages, tandis qu’un groupe de 300 personnes termine cette soirée enragée à gare du Nord.

Dans un article qui revient sur cette soirée endiablée, Le Parisien fait une petite liste des entreprises attaquées lors de cette manif sauvage: « Les agents de la Ville sont à la manœuvre pour évacuer, force engins de chantier, les cadavres de vélos, trottinettes et scooters carbonisés, pour faire place nette. Les commerçants, de leur côté, tente de réparer les dégâts de la soirée. […] Intermarché, la banque CIC, qui a vu son distributeur de billets détruit, et désormais protégé par une équipe de sécurité, Burger King, avec sa vitrine détruite par un énorme pavé posé sur une table.

À Marseille, 1 900 personnes ont participé à la manifestation. Cinq personnes ont été interpellées et placées en garde à vue pour feu de poubelle, jet de projectiles et prise à partie des forces de l’ordre.

À Lyon, où 1 200 personnes ont manifesté, la police a recensé environ 150 fauteurs de troubles. Deux personnes ont été interpellées et placées en garde à vue.

[A partir du fil-info de paris-luttes.info et des médias]

 

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Racconto in prima persona di quanto accaduto il 28 nel terzo distretto a Minneapolis

Quando sono arrivato nel pomeriggio al terzo distretto, l’atmosfera era gioviale, mentre migliaia di persone si rilassavano intorno al fuoco di un’auto in fiamme nel centro commerciale Target, ormai devastato. Sullo sfondo una cascata che sgorgava dallo scheletro carbonizzato di un enorme complesso residenziale a due piani incendiato, la gente festeggiava per ciò che era accaduto e per quanto fosse surreale l’intera situazione. Veicoli stracolmi di gente che si sporgevano dai finestrini attraverso il parcheggio del Target gridando “Fanculo 12!”, e cantando a squarciagola “Fanculo la polizia” di Lil Boosie – una canzone che è diventata comune nella cultura ribelle del Midwest.

Mentre il sole tramontava, è ri-prevalsa la rabbia, ed è iniziato il terzo assedio della stazione di polizia. Alla fine, l’edificio è stato sfondato e i rivoltosi sono entrati. In un ultimo tentativo di tenere il loro territorio, i maiali si sono rintanati vigliaccamente nel retro della stazione di polizia lanciando gas lacrimogeni contro la folla di ribelli inferociti. Esasperata e in vena di combattere, la gente libera del nord ha colpito il nemico (non equipaggiato a sufficienza) alle spalle e ha fatto degli scudi con le protezioni di legno compensato così da sopraffarre lentamente i porci. Con le munizioni che probabilmente si stavano esaurendo e senza opzioni a parte una ritirata strategica, ma in ogni caso patetica, non rimaneva nulla che potesse impedire la conquista. La stazione è stata presa.

Mentre le fiamme di un edificio di due piani a circa un isolato di distanza toccavano il cielo, il terzo distretto è diventata una piñata. Le sue recinzioni sono state abbattute mentre la struttura veniva distrutta; la parte anteriore è stata incendiata, le fiamme di 20 piedi rendevano evidente la vittoria. A questo punto i rivoltosi sono entrati in quella che posso descrivere come una frenesia estatica, poiché un rancore vecchio di decenni è stato cancellato e con questo il dolore che la sua facciata rappresentava. Mentre migliaia di persone si sedevano e guardavano bruciare questo schifo, non potevo fare a meno di pensare alle generazioni di persone tormentate, torturate e/o assassinate dai subumani che camminavano nei corridoi di questo distretto. La precisione di questo atto di giustizia vigilante trasudava dal vetriolo e dalla furia della vendetta ancestrale.

A questo punto, i rivoltosi hanno fatto irruzione nella parte posteriore del distretto che non era in fiamme – è un edificio molto lungo – e hanno iniziato a saccheggiarlo in cerca di armi, giubbotti antiproiettile, munizioni e altri oggetti utili. Si diceva in giro che i rivoltosi stessero cercando di incendiare la metà posteriore dell’edificio, ma sospetto che in realtà si stessero occupando di tutti i beni da saccheggiare. Alcune persone si sono prese la briga di appiccare un bell’incendio di rifiuti nel parcheggio, mentre la gente guardava con ammirazione lo spettacolo. Contemporaneamente, un altro edificio è stato incendiato in fondo alla strada, non posso confermare quale fosse, anche se ho potuto vedere le fiamme in lontananza.

I primi colpi d’arma da fuoco della notte si sono uditi mentre qualche patriota sembrava utilizzare un’arma semi-automatica sparando al cielo mentre blaterava stronzate tipo “blah blah blah 1776… blah blah blah non ci sottometteremo al Nuovo Ordine Mondiale…”. All’inizio questo ha scosso la gente, come fanno solitamente gli spari, ma alla fine è diventato evidente che questi pazzi erano per lo più alla ricerca di un sound-bite fresco e di un gesto simbolico da trasmettere sui social media o qualche cagata simile. Uno dei fottutissimi bastardi sembrava trasmettere le sue azioni ai suoi seguaci. Dopo aver gonfiato il petto per qualche minuto, se ne sono andati.

Più o meno in questa fase la gente ha iniziato a riferire che la Guardia Nazionale si stava muovendo per riprendere il terzo distretto. Questo ha avuto un effetto tangibile sull’umore del 10% della gente (soprattutto per tutti gli spari che si sentivano dai quartieri circostanti), ma tutti gli altri sembravano per lo più tranquilli. Alcuni hanno continuato a costruire barricate di fuoco, altri hanno saccheggiato Arby’s (e alla fine gli hanno dato fuoco), altri hanno ballato sopra e intorno alle auto che sfrecciavano sul Meek Mill, mentre selvaggi motorizzati facevano burnout e trucchi da duri ovunque trovassero lo spazio. Se dovessi dire che sensazione mi ha dato quel momento, direi che era una via di mezzo tra Fast and Furious (senza contare quella merda di Tokyo Drift) e lo spirito di Ferguson.

Anche se posso riportare con maggior precisione gli avvenimenti intorno al 3° distretto, l’intera Twin Cities [Per Twin Cities si intendono Minneapolis e Saint Paul, città distinte anche se adiacenti e costituenti un’unica area metropolitana, ndt] è stata saccheggiata. H&M in Uptown è stato saccheggiato, la gente si è data a riots e saccheggi nel centro di Minneapolis, e dopo una giornata di devastazione del centro commerciale a Midway, i rivoltosi hanno continuato a fare lo stesso in altre zone di Saint Paul. Questo breve resoconto non riporta i racconti dei saccheggi più modesti e l’aumento enorme di azioni criminali in entrambe le città a causa dei molti che probabilmente si sono resi conto che se i maiali non possono proteggere un misero distretto senza chiamare la Guardia Nazionale, la situazione è chiaramente oltre le loro capacità e non possono semplicemente essere ovunque.

Mentre preparavo le cose per la notte, la distruzione sembrava andare avanti veloce con i presunti incendi dolosi in entrambe le Twin Cities e le segnalazioni di persone che si concentravano sul primo e/o sul quarto distretto (o sui quattro), mentre il quinto si diceva che fosse completamente abbandonato. È difficile sintetizzare in pixel l’energia della battaglia per il 3° distretto. Immagino che avreste dovuto esserci. L’attuale paesaggio intorno al lago St. ricorda le scene di Escape from L.A. (Fuga da Los Angeles), con 5-10 isolati di Minneapolis in fiamme o distrutti, quasi senza polizia o la speranza di una tregua dall’insaziabile danza di guerra. Se lo spirito di quella notte è un’indicazione di ciò che verrà, dubito seriamente che gli arresti degli assassini di Floyd o della Guardia Nazionale riusciranno in qualche modo a placare la rabbia della gente. Si tratta di pareggiare i conti in un momento in cui ci sono molti più motivi per pareggiare i conti.

La vittoria spirituale e strategica nel devastare e saccheggiare il terzo distretto è incalcolabile e il potere simbolico scatenato da ciò che sarà possibile fare nelle rivolte future è a dir poco incredibile.

Le stazioni di polizia POSSONO essere conquistate.
Lo Stato PUÒ essere piegato dalla nostra volontà.

Viva l’anarchia e il popolo libero del nord!

 

https://anarchistnews.org/content/battle-3rd-precinct-personal-account

The Battle for the 3rd Precinct: a personal account.

When I arrived in the afternoon at 3rd precinct the vibe was jovial as thousands of people chilled around a burning car campfire in the bombed out Target mini-mall. With the backdrop of a waterfall pouring out of the charred skeleton of a massive torched two-story housing development, people celebrated their success and how surreal the entire situation was. Packed vehicles with folks hanging out the windows weaved through the Target parking-lot yelling, “Fuck 12!” blaring Lil Boosie’s “Fuck the police” – a song that’s become default to Midwest riot culture.

As the sun went down the mood shifted towards rage as the 3rd precinct siege began in earnest. Eventually, the building was smashed and broken into. In a last ditch effort to hold their territory, the pigs huddled in cowardice towards the back of the police station and lobbed tear gas into the wrath-swollen crowds of combatants. Fed-up and in the mood for a fight, the free people of the north pelted the ill-equipped enemy with projectiles behind make shift plywood shield-walls as they slowly overwhelmed the pigs. With munitions likely running low and no options left aside from a strategic yet pathetic retreat, nothing remained to contest the takeover. The precinct was taken.

As the flames from a 2-story building about a block away touched the heavens as it reached its apex, the 3rd precinct became a piñata. Its fences were torn down as the structure was smashed porous; and the front-portion was set ablaze as 20ft flames signaled flawless victory. At this point the rioters entered into what I can only describe as an ecstatic frenzy as a multi-decade blight was deleted and with it the pain its facade represented. As thousands sat and watched this bitch burn, I couldn’t help but think about the generations of people tormented, tortured, and/or murdered by the sub-humans that walked the halls of this precinct. The precision of this act of vigilante justice oozed with the vitriol and fury of ancestral vengeance.

At this point, rioters broke into the back portion of the precinct that wasn’t ablaze – its a really long building – and began looting it for weapons, bulletproof vests, rounds, and other useful items. There were rumors going around that rioters were trying to set the back half of the building on fire, but I suspect a reason they didn’t might’ve had something to do with all the goodies they were sacking from its innards. Some folks did take it upon themselves to start a solid trash fire in the parking lot as people gazed in awe of the performance. Simultaneous to this, another building was set ablaze down the street, I can’t confirm which one it was although I could see the flames in the distance.

The first gunshots of the night echoed in the air as some patriot appeared to be shooting semi-auto rounds into the sky while rattling on about all sorts of beta shit “blah blah 1776… blah blah we will not submit to the NWO…”. Initially this shook people as live rounds tend to, but eventually it became evident these fools were mostly just looking for a cool sound-bite and temporal symbolic victory for a social media presence or some shit as one of the fuck-weasels seemed to be broadcasting his actions to his followers. After puffing out their chests for a few minutes, they left.

Around this time people started to report that the National Guard was being staged to retake the 3rd precinct. This had a tangible effect on the mood of 10% of the folks (especially with all the gunshots heard in the surrounding neighborhoods), but everyone else for the most part seemed unfazed. Some continued to build burning barricades, some looted Arby’s (and eventually set it on fire), and others danced on top of and around cars blaring Meek Mill while energy-drink-pounding savages on crotch rockets did burnouts and badass tricks anywhere they could find space. If I had to put a vibe to that moment, I would say it landed somewhere between Fast and Furious (not counting that weak-ass Tokyo Drift shit) and the spirit of Ferguson.

While I can attest most accurately to the happenings around the 3rd precinct, the entire Twin Cities was being sacked. H&M in Uptown was reported to have been looted, people were rioting and looting in downtown Minneapolis, and after a day of mall destruction in Midway, rioters had turned their sites on other places in St. Paul. This isn’t including the handfuls of accounts of small time looting and general spike in criminal activity going on all over both cities due to normies probably realizing that if the pigs can’t protect a measly precinct without calling in the National Guard, they’re clearly over stretched and simply can’t be everywhere.

As I packed it in for the night, the destruction seemed to be pushing forward at a break-neck pace with rumored arsons across the entire Twin Cities and reports of people turning their focus onto the 1st and/or 4th precinct(s) as the 5th was rumored to be completely abandoned. It’s difficult to encapsulate the energy of the battle for the 3rd precinct into pixels. I guess you had to be there. The current landscape around Lake St. was/is reminiscent of scenes from Escape from L.A., as 5-10 long Minneapolis blocks were either on fire or smashed-out with nearly no police presence or hope for reprieve from the insatiable war-dance. If the spirit of that night is any indication of what’s to come, I seriously doubt the arrests of Floyd’s killers or the National Guard is going to do much to subdue people’s anger. This is about getting even in a time where there is much more to get even for.

The spiritual and strategic victory in compromising and sacking the 3rd precinct is incalculable and the symbolic power unleashed of what is possible in future revolts is nothing short of incredible.

Police stations CAN be overtaken.
The state CAN be bent to our will.

Long live anarchy and the free people of the north!

https://anarchistnews.org/content/battle-3rd-precinct-personal-account

Nuovo sito di critica radicale: Nereidee.noblogs

Nereidee non è un sito d’ informazione, né un blog di movimento e di
lotta, nei movimenti e nelle lotte abbiam infatti ben poca fiducia.

Con i capetti di corteo, con gli slogan cameratisti e con le grandi
cause e beni comuni mal ci intendiamo.

Grazie ma no, non vogliamo proprio far parte del mondo militante. Alla
galassia antagonista anteponiamo il buco nero del caos, il libero
magnetismo dei pianeti che si attraggono e si respingono, le irregolari
quanto prorompenti traiettorie dei meteoriti che si scagliano nelle
atmosfere e vanno a detonare contro la superficie sociale del presente.

Nereidee vuol essere una fucina di corpi e menti che non seguono nessun
dogma imposto e nessun piano d’ azione premeditato da qualcuno e
socialmente accettato da qualsivoglia struttura o gruppo.

Alle strutture anteponiamo le spontanee affinità e ai rapporti politici
la complicità reale tra individui, non vogliamo cadere nella miseria
della comunità e dell’ aggregazione dettata da norme sociali, nere,
rosse o grigie che siano.

Nereidee è un piano di analisi e critica della realtà. Pubblicheremo i
contributi che più ci aggradano e non ogni comunicato e ogni
approfondimento. Scriveremo ciò che più ci preme e ci anima e non il
programma politico di qualcuno. L’interesse non è il raggiungimento di
una maggioranza o l’ affermazione della propria diffusione e potenza.
Non vedrete in questo sito glorificazione dei numeri né una ricerca di
consenso.

L’ interesse di Nereidee è quello di dare un contributo ad animare e
spingere un’ agire teso all’ annientamento delle basi dello stato e
delle forme di autorità, le basi del dominio e dello sfruttamento.

Sia questo agire costituito da scritti, analisi, ragionamenti e
critiche, come da azioni concrete e atti di guerra.

In Nereidee ci sono poche certezze, ma una di queste è l’ odio viscerale
per l’ autoritarismo e la morale, germi che stanno alla base di ogni
dominio, patriarcale, politico, specista, capitalista, socialista.

Non per forza le individualità che animano e passano da questo sito sono
concordi e affini su qualunque piano e non per forza i contenuti
pubblicati saranno condivisi all’ unanimità in ogni loro parte.

Tuttavia ci ritroviamo fermamente nella necessaria affinità in alcuni
campi fondamentali, come l’ idea anarchica libera da costrizioni
ideologico identitarie e insurretta a bieche logiche di potere e di
movimento.

A cosa dovrebbe servire Nereidee? A scagliare una delle miliardi di
possibili traiettorie di volo tese a squarciare il cielo del dominio
balenando nell’ oscurità del cosmo.

 

https://nereidee.noblogs.org/

Carta a mis hermanas ambulantes y al público en general

Empezaré con algo de historia, a lo que esta sociedad llama como la edad del oscurantismo (edad media) en realidad fué una de las mejores edades en relación a la práctica del -trabajo- que era solo una actividad más dentro de las demás en las vidas de cada persona, ahora el trabajo es la más importante porque así el sistema lo ha impuesto con una serie de medidas que lo hicieron una de las únicas formas para conseguir al menos lo básico: alimento, abrigo y techo.

En la edad media, la gente trabajaba los días que les permitía juntar lo justo para el siguiente mes, de ahí ya no iban a trabajar ya que el pago era diario. Eso les molestaba a las dueñas de los empleos, que idearon formas para “corregir” ese comportamiento, en realidad para asegurar sus ingresos económicos. Les empezaron a implantar el pago semanal, quincenal y mensual progresivamente. De esa forma ya era una obligación no faltar ningún día más de lo estipulado por la iglesia católica y su descanso del día domingo para “glorificar el alma” o mejor dicho rendirle culto al dios que nadie veía y escuchaba: solo lo podían hacer los sacerdotes. Para ellos, dios siempre quiso otorgarles tierras que no les pertenecían, para que así la gente del campo tenga que trabajar para ellos o para quienes estos sacerdotes les vendían o cedían las tierras. Las mismas tierras en las que la gente vivía y comía de sus cultivos, ahora ya no les pertenecían y tenían que trabajar para pagar por esos cultivos y/o mudarse a las ciudades para trabajar en las fábricas.

También imponían a que la población les trate como seres especiales hasta tal punto de colocarles en una de las cúspides de la organización social que iban formando desde ya tiempos atrás. Entonces ya tenían la mano de obra asegurada al menos los 6 días de la semana, de ahí se fueron colocando los horarios de entrada y de salida del trabajo. Luego las diferencias de salarios por cada rubro. El término “salario” proviene de la “sal”, ya que en un principio a las trabajadoras se les pagaba con cantidades de sal, y no con dinero. La palabra “trabajo” proviene del latín “tripalium” que era una aspa de maderas en el que se torturaba a las esclavas desobedientes y demás. En la entrada de uno de los Campos de Concentración Nazi, había un letrero que decía “el trabajo nos libera”, era un claro mensaje de falsa esperanza a las prisioneras para que crean que si trabajaban con esmero podrían ser liberadas.

Ya en estos tiempos al Trabajo se le dió otros conceptos, en pocas palabras se le romantizó. Tal es así que hasta la clase obrera creía o les hacían creer que “el trabajo dignifica”, una persona podía tener los peores comportamientos, pero solo le bastaba con ser trabajadora para que sea considerada como alguien solo con algunos errores. Pero si otra persona tenía los mismos comportamientos, pero esta no era trabajadora, entonces sí era condenada no solo legalmente sino socialmente.

El empresariado le dió otro aire al trabajo, y le vinculó a la idea de que “quien trabaje en lo que le guste, nunca verá al trabajo como algo aburrido o pesado, al contrario lo amará”. Claro, eso quizás pueda funcionar para lxs que reciben jugosos sueldos como gerentes, CEOs,… pero ¿acaso todas podrían llegar a esos puestos aún lo hagan con mucho esmero, obediencia y sumisión?. La respuesta es NO, nunca se va a cumplir que todas las trabajadoras sean gerentas, al igual que nunca se podrá que cumplir que todas las personas lleguen a ser millonarias aún lo hagan con todo el esfuerzo posible. El sistema del trabajo es un sistema piramidal en el que las cabezas son solo unas cuantas (una élite) y las que hacen posible que se mueva toda la maquinaria industrial son muchas a las que llaman “clase obrera” o simplemente Trabajadoras. El empresariado les llama “colaboradoras”, ese término lo usan estratégicamente para que las trabajadoras se sientan orgullosamente parte de esa empresa y entreguen su vida y alma sin reclamar nada, esperando siempre un aumento de sueldo o subir de cargo.

En un mundo donde la opresión y represión es formal y legal, lo más sensato es ser informal e ilegal.

Es necesario ya romper mitos como el que las empresas que son formales son lo mejor que le puede suceder a un territorio y su población, porque dan trabajo y pagan sus impuestos y una serie de argumentos superficiales.

Les pregunto ¿acaso creen que toda la mercadería importada que vende una empresa pasa estrictamente por los ojos de la aduanas, o que tributa por todo lo importado?

Esa respuesta lo sabrán responder con mejores detalles aquellas que hallan trabajado en la aduanas o en el sector importación de alguna empresa. Y por supuesto las personas que les guste investigar al respecto, y no solo para sacar una nota en la universidad o instituto.

¿Saben que acogiéndose a la medida de “obras por impuestos” las empresas en especial las grandes empresas no solo aminoran su carga tributaria, sino también les sirve para hacer un lavado de imagen y quedar bien con la población?

Como ejemplo están las mineras, que cuando van a destruir contaminar e intoxicar a un territorio para extraer minerales, lo más común es que construyan una loza deportiva o un centro de tortura animal como plaza de toros, una escuela o universidad chica para ir formando futuros engranajes para su sistema, una carretera para trasladar sus enormes camiones y a sus funcionarias pero dicen que es para la mejor movilización de la población, una posta médica para aliviar en algo las nuevas enfermedades que les traerán a la población con las consecuencias medioambientales de su actividad minera,… Así aminoran su pago de impuestos, y ya el cánon minero es un sencillo para seguir laborando sin ser molestados por la población intoxicada. Sino vean cómo Telefónica (ahora Movistar) con su Fundación Telefónica ha logrado seguir funcionando a pesar de las enormes deudas que tiene con la SUNAT que es otra empresa fachada que normaliza las jugadas legales de evación de impuestos mientras que cierran pequeñas tiendas por no entregar Boleta de Venta tras una venta de 6 soles.

Otro ejemplo de estas alianzas Estado-Empresas son la colaboración en esta pandemia del Mediterráneo Chickens abasteciendo de pollos a la brasa a soldados y policías, para así ser una de las empresas en tener las facilidades en aperturar sus ventas delivery al público en la llamada “Reactivación Económica” que es en realidad la reactivación de la economía de las grandes empresas a costa del contagio y precarización de las trabajadoras que obligan a ir a trabajar aún cuando el Estado dice la cantidad de contagios se ha estabilizado es decir que no sube (la llamada “meseta”) pero que las cifras hablan por sí solas y ya el número de contagios de ha duplicado o más desde esa fecha al igual que las muertes. Pero para el estado, el gran empresariado y la prensa: la culpa lo tenemos las ambulantes y la gente que no respeta la distancia social, y no su precario sector salud ni la avaricia de las empresas que quieren seguir generando ganancias. Tantos años generando ganancias mensuales por más del 600% de sus ingresos, y por 2 meses de supuesta paralización dicen se están yendo a la quiebra.

Ser Informal No es lo mismo que ser Inconsciente

A ver, la CAS es formal, y vemos como precarizan a sus trabajadoras.

La llamada “Suspensión Perfecta” es legal y formal, y sirve para dejar a las trabajadoras sin sueldo y mucho más criticable en esta época de cuarentena.

La construcción de un peaje es legal, bajo el argumento de construir y mantener el tramo de la carretera donde pondrán sus garitas de control a cambio de un cobro por el paso para recuperar su inversión y “ganar alguito”, pero en realidad es un tremendo negocio amparado por los Tribunales de Arbitraje Privado en el que prestan un servicio (que en teoría el estado debería hacer por algo justifica así el cobro de impuestos) por una cantida de años de presencia (período de concesión) cobrando por el paso y recuperando más del 600% de lo invertido. Luego acabando su tiempo de concesión dejará ese tramo de carretera a su suerte hasta qe renueve o venga otra empresa a reemplazarle. Repasen el caso Odebretch y sus jugosos pejaes y el juicio que le está haciendo al Estado por el cierre de uno de sus garitas de control.

La gran empresa Amazon evade impuesto legal e ilegalmente, lo mismo hacen las grandes empresas además de vender tu información (datos) sin tu conocimiento a otras empresas para diversos fines. Y solo te dicen que usaron tus datos para “mejorar el servicio que te ofrecen”, cuando quedan al descubierto.

Youtube ahora mismo está castigando a sus creadoras de contenido (influencers) con sus nuevas políticas, además de ejercer un monopolio de la información esparcida en sus redes bajo el pretexto del control de las “fake news” (“noticias falsas”). Lo mismo hace facebook, twitter, etc hasta la prensa de esta zona que juran decir la verdad y solo la verdad. Ya vemos lo que dicen de nosotras las ambulantes todos los días, que prácticamente somos las portadoras del virus y que no debemos existir.

#MuéreteEnCasa

#QuédateEnCasa

nos dicen las Periodistas desde sus pulcros escritorios y jugosos sueldos, dicen que nos entienden, pero no lo hacen, solo es una linda frase que lanzan para hacernos creer “que están con nosotrxs en nuestro dolor”. Al contrario, a las únicas que entienden es a los municipios y sus matones serenazgo cuando nos golpean y roban la mercadería y nos hostigan todos los días. Se ha reportado el fallecimiento de 2 personas de prensa, una de ellas era camarógrafo de Panamericana Televisión y en lugar de hacerle el tratamiento en una clínica se le dejó morir en un hospital.

#QuédateEnCasa

nos dice El Estado y sus funcionarias desde su pulcro Congreso y Palacio de Gobierno y sus jugosos sueldos también, mientras hacen un llamado a la Represión policial y militar para obtener nuestra Obediencia, total bajo la excusa del reparto de Bonos nos intentan hacer creer que ya no hay nada de qué preocuparnos, que solo es cuestión de ganarnos la lotería que es salir en sus registros para ir a hacer las largas colas para ir a cobrar ese sencillo mientras que subsidian con millones de soles al Corredor Municipal y al Metropolitano y a otras grandes empresas “para que no quiebren”. Esos bonos no alcanzan para todas las informales que somos, y así lograra alcanzar, solo sería caer en el asistencialismo para aceptar nuestro sometimiento de hacer lo que el Estado crea conveniente para nosotras. Según sus interéses claro, porque el Estado NO nos cuida, al contrario nos somete con sus leyes como entre tantas la Prohibición del Comercio Ambulatorio Informal. Sí, solo un bajísimo porcentaje de las ambulantes puede ser formalizado, no todas. Esa formalización consiste en agrandar sus arcas y su Poder sobre nosotras, por eso todo el mundo quiere ser Alcalde/sa o Presidente o regidores o funcionarias del Estado. Aparte del jugoso sueldo, es la ventaja de poder hacer negocios con el Estado mediante gente cercana por algo existe “la elección a dedo” de funcionarias públicas. Y por algo existe la flexibilización de requisitos para empresas abastecedoras de servicios y bienes al Estado, que en su mayoría con familiares de funcionarias o cercanas o sus mismas empresas con sus testaferros. Y todo es legal.

Ya hay reportajes de varios casos de corrupción en esta cuarentena: Fumigaciones sobrevaloradas de comisarías, Compras sobrevaloradas de mascarillas para personal policial y de salud ( ni entre ellas mismas se respetan), Charlas “motivacionales” sobrevaloradas de amigas como el caso de Richar Swim, Reparto de leche (de vaca explotada) en mal estado inclusive con fecha de caducidad de agosto del 2020 en cuyo caso un representante del municipio de San Juan de Miraflores dijo que debían agitar el tarro y colar la leche para que se lo tomen Y cuando le entrevistaron en vivo NO quiso tomar su propia leche a la que las vecinas le entregaron agitadita y coladita en un vaso, entrega de material sanitario en mal estado como en uno de los casos que las autoridades quisieron hacer creer que la mascarilla N95 que no entregaron tenía su reemplazo por otra denominación con el mismo número 95 pero con otra letra, la falta de entrega del material sanitario a lo que las ministras decían que habían entregado y no lo habían hecho, o los casos en que anunciaban que habían entregado una cantidad y entregaban otra menor o estaba de viaje de llegada. Y muchos otros casos más propios de tener el Poder.

La corrupción existe porque existe el Poder para ejercerla.

#QuédateEnCasa

nos dicen las famosas de todo el mundo, aquí en Perú salen actoras cantantes chicas reallity … en comerciales pidiendo/exigiendo que nos quedemos en casa “que ya todo pasará” y “que es por el bien de todas”, desde sus espaciosas lujosas cálidas y cómodas mansiones casas o departamentos con jardín y delivery incluído con sus lujosos servicios de internet sus celulares computadoras y webcams de ultima generación diciendo que podemos usar las redes sociales para “relacionarnos y abrazarnos a la distancia” usando videoconferencias de plataformas como Zoom facebook etc que entregan nuestros datos y nos exponen sobre todo a las niñas cuando reciben sus clases virtuales. Se han detectado casos de “filtración” de datos de menores de edad a redes de pedofilia, lo que en realidad no es filtración sino algoritmos diseñados para esparcir nuestros datos a ciertos sectores que pagan por ello. También se ha reportdo casos de intrusión de entre otros pedófilos que entraban a las salas de chat de videoconferencia mostrando sus genitales. Así como también el robo de contraseñas y posteriormente del dinero del bono de algunas personas en especial de mayores de edad que les exigen adaptarse a las nuevas tecnologías para darles un sencillo. Las que no pueden adaptarse a las nuevas tecnologías que no reclamen porque no serán ayudadas. Y ahora sin cabinas de internet funcionando ¿cómo harían para enterarse de si son beneficiadas con los bonos? ¿o acaso creen que todas tienen internet o un smartphone con servicio de internet?. Es la era de la digitalización de la mayoría de nuestras actividades la que se está afianzando con esta pandemia. Quien no se adapta quedará atrás “eso ya es su problema” dicen las autoridades y las tecnócratas.

Sumado a los casos de acoso por parte de policías y militares a mujeres (más en el pico y género) y hasta con violaciones a menores de edad aprovechando de la impunidad de poder detener a cualquiera en la calle porque “se tiene que respetar y hacer caso a la autoridad”, sumado a la burla y represión hacia las personas trans

La represión hacia las hermanas migrantes venezolanas, colombianas, … por ser ambulantes o por falta de pagos de alquileres al punto de ser desalojadas en el que en algunos casos prefirieron regresar a Venezuela aún sabiendo que ahí serán maltratadas bajo la figura (excusa) de “traición a la patria” y hay videos sobre eso en el que les despojan de lo poco que tienen apenas llegan repatriadxs en los aviones “humanitarios”. Y es que es tanta la insertidumbre que ya a veces ni se puede dar el lujo de esperar al destino a ver como se resuelven las cosas aquí, sumado a la decepción y presión social que gente de mente nacionalista patriota ejerce para hostigar a gente de otras regiones. La misma represión sucedió hacia las hermanas migrantes de otros departamentos y provincias hace décadas cuando empezó la migración interna hacia la “gran lima”.

La xenofobia selectiva es una mezcla de racismo, alienación, clasismo y miedo sin fundamentos.

También se viene los cortes de servicio “por falta de pagos”, exigiendo a las deudoras a fraccionar sus deudas, cuando ese servicio debería ser al menos automático. Lo ideal sería dejar sin efecto algunas deudas, pero en este sistema de acumulación eso es imposible, eso no le conviene ni al Estado ni a las empresas.

Siguen las protestas por la amenaza de desalojo por falta de pagos de casas o departamentos por parte de las grandes inmobiliarias cuyas figuras de difusión comercial son famosas que ahora han quedado calladitas ante eso.

Siguen las protestas por la no reducción al por lo menos la mitad de la pensión de los colegios por un servicio deficiente de sus clases virtuales que además les aminora los costos de operación . Una clase virtual nunca será igual que una clase presencial, pero a pesar de eso este sistema lo está imponiendo y queriendo hacer ver como algo ya normal al que debemos también adaptarnos como ya lo hemos estado haciendo con la superficialidad y frivolidad de las relaciones en las redes sociales.

Especulación empresarial y Regulación

Como ya se ve en casos de tragedias, el mercado global siempre saca provecho monetario y sube los precios. Cada vez que hay por ejemplo un Huayco, sube el precio del agua embotellada. Antes el precio de una botella de 2.5 litros costaba 2 soles, ahora cuesta 3.5 soles. Hasta el limón que costaba 1 sol subió a 8 soles y algunos sectores donde costaba 3 soles subió a 16 soles el kilo. Hasta se hicieron diversos memes al respecto. Ese aumento se dió en uno de los últimos huaycos registrados hace 2 años en Perú. Ahora lo mismo sucede con las mascarillas y los guantes, pero ya es movida de las industrias farmacéuticas y los grupos empresariales como Intercorp del banco Interbank que ocupa 2 cadenas de boticas (MiFarma e InkaFarma) que en una movida ágil empresarial compró un lote para abastecerse de implementos sanitarios y medicamentos por 4 a 5 meses. ¿acaso son videntes para vaticinar el cierre de las importaciones?. Alguien tuvo que haberles avisado, además de la movida de sus agentes de riesgo. Ese alguien o mejor dicho ese algo es por supuesto el Estado que antes de crear alguna medida pública de emergencia, avisa a las grandes corporaciones para que se prevean y provean de mercadería. Cuando recién las autoridades se enteraron, en lugar de intervenir a InterCorp y otros grupos que también manejan otras cadenas de boticas, empezaron a hacer operativos de fiscalización enfocado a cerrar boticas de bajos presupuestos y por supuesto algunos laboratorios artesanales (a los que atribuyeron sin pruebas que adulteraban todos su productos solo por no tener registro sanitario que es otorgado por alguna entidad corrupta del Estado que entre otras etiquetan a toda la comida chatarra como apta para consumo humano que es una de las causas del debilitamiento del sistema Inmunológico de gran parte de la población mundial- Sí pué, la gaseosa no es buena pero es apta nos dicen con sus registros sanitarios) para decir a la población que el Estado vela por nuestra salud. Hace un mes hasta detuvieron a la trabajadora de una botica (ni siquiera al dueño) por según las autoridades de inflar el precio de los guantes que antes costaban a 0.50 soles a 2.50 soles. Claro, cuando el precio lo sube una botica de bajo presupuesto es inflación desmedida, pero cuando el precio lo sube una cadena de boticas es ley de la oferta y la demanda y queda impune.

Pero de esta especulación no quedan atrás los mercados de barrio, tristemente, y al menos el comercio ambulatorio de cierta forma ayuda a mantener cierto equilibrio en los precios, eso lo podrán percibir si viven en una zona populosa con sectores de ambulantes en cantidad y van de visita a una zona donde no hay ambulantes. Verán que el costo de los alimentos es superior en una zona donde no hay ambulantes, y no precisamente porque se venda productos de “dudosa procedencia” porque los productos son los mismos de los que se venden en tiendas mercados y supermercados.

¿Podrán por ejemplo encontrar el precio de 2 soles por kilo de palta Hass chica en una zona donde no hay ambulantes?

¿podrán encontrar el precio de 5 a 8 caiguas por 1 sol, o de 6 plátanos por 1 sol, 2 kilos de papa yungay por 1.50 soles, un paquetaso de cebolla china por 1 sol,…?

Cuando se disparó el precio de las mascarillas los guantes (inservibles para combatir al virus) el alcohol en gel y hasta el líquido, la lejía,… ahí estuvieron las ambulantes tratando de bajarle el precio y evitando la gran subida de precios. Para las que tenían flojera de hacerse o vergüenza de colocarse una polera o paño de tela para cubrirse la boca y naríz, salieron las mascarillas de tela vendidas por las ambulantes ahora hasta hay de 1 sol y hasta con diseño. Y así toda la indumentaria propagada con intenciones de infunir el miedo por la Prensa a la población haciéndoles creer que se puede matar al virus hechándose alcohol cada 20 minutos. Já, por si no lo saben vivimos en un mundo donde gran porcentaje es virus y bacterias, hasta nuestros propios cuerpos tienen gran porcentaje de virus y bacterias.

Virus y Bacterias son más viejos que nosotras

Es ridículo y a la vez perversa la intención de hacernos creer que las podamos eliminar a todas, y es falta de conocimiento (debido al sistema escolar) creer eso. Así como es importante conocer que no todos los virus y bacterias están ahí queriéndonos asesinar, hay virus y bacterias que son aliados para el ideal funcionamiento de nuestro organismo. Por algo de habla de una Flora Bacteriana en nuestro estómago que con una buena nutrición micro y macrobiótica le dan el equilibrio a nuestra salud física y mental. Así como es importante saber que una alimentación 100% vegetariana sin comida envasada y demás chatarras, es fundamental para nuestra salud integral: de nuestros cuerpos, de las demás animales y del planeta mismo.

Un virus como todo microorganismo no aparece ni muta de la noche a la mañana, necesita de tiempo y demás factores como escenario clima etc para aparecer y/o mutar. Pero claro, eso NO nos cuenta el Dr. TV ni tu doctora de cabecera ni la OMS ni el Ministerio de Salud y tantas instituciones estatales o privadas que al contrario normalizan y garantizan el deterioro de nuestra salud y nuestra absoluta dependencia a sus productos farmacéuticos que experimentan sus productos en las demás animales y en poblaciones de animales humanas de bajos recursos como lo que quieren hacer con Africa a quienes quieren usar para el ensayo de sus vacunas contra el Covid-19. Acá es alto probable que empiecena experimentar a quienes optaron por registrar sus datos para recibir alguno de los Bonos del Estado.

Autocuidado es nuestra mejor arma

Lo único que nos puede asegurar en gran parte no sucumbir ante el covid-19 es poner al máximo nuestras defensas que se encuentran en nuestro Sistema Inmunológico, a comer más frutas, verduras preferiblemente crudas (las que se puedan comer así claro), semillas activadas o germinadas o fermentadas. Comer también fruto seco, si comes arroz que sea integral y no el arroz blanco. Olvídate del azucar el ajinomoto y las harinas, mastica y descubre nuevos sabores. No re-sancoches las verduras de tu sopa “para disfrutar la sustancia de las verduras” saborea las verduras mismas sin tanto re-sancochar. Recuerda que en la época de la Alemania Nazi en su afán de extinguir hasta a sus propixs familiares que tenían “alguna anomalía externa o interna” les aplicaron la eugenesia el cual disimulaban re-sancochando la sopa y demás alimentos que les daban 3 a 4 veces de lo normal para que poco a poco vayan bajando sus defensas inmunológicas enfermen y mueran sin conocer las causas o no poder hacer ya nada al respecto. De que sabía rico sabía rico, pero el valor nutricional era de cero. Quizás si haces un cambio repentino, puedas tener algunos cambios de humor y hasta algunas fiebres, pero date tu tiempo y hazlo progresivamente. Empieza a autoconocer tu propio cuerpo, para que en estos tiempos una gripe no te asuste y te pasees por todas las boticas de Lima buscando desesperadamente hivermectina u otros medicamentos exponiéndote al tragín frío/calor estrés o no te alcance el dinero para comprarlos o vayas a parar a algún centro de salud haciendo largas colas y exponiéndote aún más al covid-19 y otros virus que con tu sistema inumne débil te atacarán con fuerza. Encima con la falta de atención y cuidados de esos centros de “salud” y la clásica apatía de la mayoría de sus trabajadoras. No incluyo a las que dentro de sus conocimientos realmente ayudan a sus pacientes o al menos intentan hacerlo.

El día a día de las informales

El hostigamiento es diario por parte del personal de serenazgo, policías y militares. Para ellas somo la causa de la expansión del covid-19 y por supuesto las que no permitimos que este país crezca.

Pa lo que me importa eso, la expansión del covid-19 es meramente empresarial y estatal más aún con su Reactivación Económica.

El que este país crezca en realidad significa que el empresariado se haga más millonario, y el estado más poderoso. El crecimiento del país no tiene nada que ver con que tengamos una mejor calidad de vida, porque si eso fuera la meta, entonces no existirían las industrias que nos intoxican día a día y encima pagamos por ello. Entonces ¿por qué tendría que importarme contribuir a eso?, allá la gente que cree ese cuento.

Ante ese hostigamiento la respuesta es pelear verbal o físicamente con las agentes del orden impuesto, con el peligro latente de ser detenida o golpeada o multada o asesinada.

Es tener que soportar el aire viciado de las mascarillas por varias horas, ya que sino te identifica alguna agente del orden, lo hace alguna buena y obediente ciudadana que podría delatarte o armarte la bronca porque andas con la mascarilla debajo de la nariz o de la boca. Desde luego que conozco que hay varias enfermedades que pueden generarse por usar estas mascarillas por largo tiempo, problemas en la piel, en respiración, sudoración etc Y todo por una campaña de miedo injustificado que pienso solo debería ser usada en lugares donde hay personas contagiadas como hospitales o lugares cerrados con alta concentración de gente tociendo. Pero como son medidas que el Estado y a nivel mundial se han implantado, se tiene que obedecer o ariesgarse al castigo penal por no hacerlo. Pero siempre hay formas de evadir ese control, por lo menos hasta que no terminen de implantar toda la red 5G y sus cámaras de Reconocimiento Facial que ya se están usando en algunos sectores “para medir la aglomeración de gente” así como se usa la señal de los celulares para mediante una triangulación exponer las aglomeraciones. O mediante sus drones.

Como decía una hermana mantera Senegalesa que trabajaba en España en un reportaje: “cada día que salimos a trabajar nos despedimos de nuestras familiares y amigas porque podría ser el último día en que nos veamos”. Así es la represión hacia las ambulantes a nivel mundial, hasta en los llamados países más avanzados.

También luchar contra el estigma de la población, sobretodo del sector alienado que nos mira con desprecio. Eso afecta a unas pero a otras no, aprendemos a convivir con eso.

Es tantear a las demás ambulantes, porque no todas son solidarias ni conscientes, pero al menos en esta fecha los lazos de solidaridad se han reforzado. Eso me alegra.

Tiene una que estar a la expectativa de cualquier operativo municipal en las que te quitan tus cosas o te golpean o ambas cosas. Y si osas devolver el golpe te detienen bajo riesgo de multa o encarcelamiento, por eso siempre alertas sobre todo para devolver el golpe y desaparecer al hacerlo 🙂

Es aminorar tus gastos, aunque ya de vegana aprendí eso, pero hay quienes aplican eso y quienes no aún con escasos recursos económicos. Eso es algo cultural también.

Aprendes a separar el dinero ganado, sobre todo para el alquiler del cuarto o de los gastos en la casa. Es más dificil para las compañeras que tienen hijas o más familiares a su cargo.

Muchas veces es dificil buscar momentos de diálogo con temas conscientes ya que la mayoría para enfocada en vender, no es algo que lo hagan por avaricia, es algoq ue en la mayoría de casos lo hacen porque cada día cada minuto es una gran oportunidad para vender algún producto que les asegure la comida del día. Espero encontrar algún momento y poder organizar en conjunto algo para nosotras mismas.

El cierre de mercados y de paraditas

Una estrategia empresarial ha sido la del cierre de mercados y erradicación de paraditas, justificando ese accionar mediante los tests de pruebas rápidas que si investigan bien verán que son pruebas dudodas que en realidad el resultado que arroja cuando da positivo es de la presencia de anticuerpos que para beneficio del Estado y el empresariado es interpretado como “presencia de covid-19 en el cuerpo”. Talvés por eso han propagado ese término de “gente asintomática”, cuando en realidad es gente con anticuerpos fuertes que por sí sola combate y expulsa al covid-19 de su organismo.

Al parecer la prueba más certera es la prueba molecular, pero claro, esa no la hacen en los mercados y paraditas. Está claro la intención entonces.

Es obvio que donde halla más concentración de gente habrá más posibilidad de contagio, y eso lo usan para estigmatizar a mercados y paraditas, pero sin embargo quieren que las elecciones electorales se desarrollen con total normalidad. Claro con las llamadas “medidas de bioseguridad” respectivas, al igual que el comienzo del fútbol que ya en algunos países de europa ha comenzado de nuevo. ¿conservarán el metro de distancia cuando un jugador marque a otro o cuando le quiete el balón o cuando le haga un fault?

Nos muestran que para el cierre de mercados y paraditas tienen una solución: los llamados “mercados itinerantes” que son en realidad otro grupo empresarial afiliado al Mnisterio de agricultura (minagri). Mientras a las pequeñas agricultoras les han prohibido la venta de sus cultivos, algunas han perdido todo lo sembrado y las que pueden están donando hacia otras comunidades. Todo eso pasa mientras las actividades mineras a pesar de haber trabajadoras infectadas siguen laborando. El presidente Vizcarra hasta trató de justificar el por qué las mineras deben seguir laborando, dijo que como los campamentos mineros están alejados de la población, entonces están ya aislados y están entonces cumpliendo la cuarentena. Pero las cifras no mienten, cientos de trabajadoras infectadas en diversos campamentos. Pero a pesar de eso, desean reactivar 2 grandes proyectos mineros o en realidad 3 ya que el Proyecto Tía María viene junto con el Proyecto La Tapada en el Valle del Tambo en Arequipa, y el otro es el Proyecto Conga en Cajamarca que hace años fué supuestamente detenido o al menos no funcionaba en su máxima expresión debido a las protestas socioambientales cuyo saldo fué de pobladoras asesinadas en distintas protestas y Toques de Queda en esa región.

No es de sorprender que no hallan cerrado el Mercado Mayorista de Verduras en Santa Anita a pesar de haber cientos de trabajadoras contagiadas, pero que por pertenecer a una empresa (EMMSA) de la municipalidad de Lima no fué clausurada en su totalidad, solo cerraron 3 ambientes. Lo mismo sucedió con el Gran Mercado de Ciudad de Dios compuesto por grandes empresarias “del pueblo” a pesar de la detección de trabajadoras infectadas con el covid-19.

Al Mercado mayorista de frutas no supieron que aplicar, ya que es una lucha de poderes entre la municipalidad de Lima y de La victoria, ya que el terreno le pertenece a la municipalidad de lima pero está ubicada en La victoria límite con San Luis.

Las paraditas que son especie de mercaditos en plena calle que se arman al instante o ya con algunos puestos precarios, han sido demolidos en varios sectores de Lima, con la siempre promesa de “reubicar” a las que trabajaban ahí. Por ejemplo a las trabajadoras minoristas que expulsaron del Mercado Número 1de verduras ( conocido como La Parada) les prometieron la llamada “Tierra Prometida” hasta el nombre fué una burla que era un terreno al costado del Mercado mayorista de Santa Anita, terreno que nunca fué habilitado por la municipalidad y que ahora tampoco desean habilitarlo ya que tienen ya 2 proyectos: la extensión de un área de horticultura para el mayorista y una zona de parqueo.

Hace unos días se vió en la prensa bajo transmisión en vivo la represión descarada hacia ambulantes desalojadas de Gamarra que se mudaron a la Avenida Grau, y ayer volvieron a hacer el operativo pero ya con más gente pero sin golpear. Muchas personas que no conocían esta forma de represión se asombraron y hasta mostraron su indignación a través de las redes sociales (de ahí no pasan), pero esa represión y esa forma descarada es cosa de todos los días sobre todo en lugares donde hay mayor cantidad de ambulantes. Y eso sucede en todo el mundo, no es cosa de “un país tercermundista” como llaman a estas tierras cuando les conviene.

¿ qué hacemos entonces?

Cada una verá como afronta esta situación en la que el estado y el empresariado nos han declarado la guerra por ser informales y por no querer ser parte del sistema de trabajo que ofrecen las empresas en las que una tienen que ceñirse a sus reglas y sus sueldos y su precarización, además de alimentar a la llamada patronal con nuestro sudor.

Por mi parte seguiré siendo informal, y tratando de organizarme con mi gente cercana, nutriéndonos de conocimientos y de la solidaridad y el apoyo mutuo que nos hará más fuertes y menos expuestas a esta y toda forma de opresión y represión. Se vienen tiempos peores, donde la represión será más fuerte y más focalizada con mayores multas y penas carcelarias.

Un saludo a las prisioneras de todo el mundo todas las especies que siguen resistiendo en los centros de exterminio llamados cárceles zoológicos mataderos centros de engorde laboratorios…

La cárcel no es la solución, es parte del problema.

Quien pide cárcel, es porque no entiende el problema de fondo y porque no ha aprendido a vivir en libertad o teme hacerlo.

fuente: email

SAQUEOS y DISTURBIOS en Estados Unidos (28-30 de Mayo)

Puedes ver la 1ª parte (el análisis que hicimos de los primeros días) aquí: http://barcelona.indymedia.org/newswire/display/530929

Dicho esto, a continuación seguimos analizando las revueltas surgidas a raíz del asesinato de George Floyd.

JUEVES

-La ciudad amanece quemada, hecha un cristo como el rosario de la aurora por los disturbios de la noche anterior.

-A media tarde, se observa una escena curiosa y bonita en la que grupos de personas montan paraditas con comida e insumos obtenidos de los saqueos para apoyar y mantener la protesta y nutrir y equipar a los manifestantes.

-Se da a conocer que el policía tenía 18 causas por “malas prácticas”, entre las cuales había abusos policiales, disparos durante detenciones, otros casos de muertes bajo custodia policial, etc.

-Como suele suceder en las revueltas urbanas o insurrecciones, la tensión va en aumento y el tercer día sale mucha gente a la calle. Este día se vuelven a quemar montones de edificios, coches, barricadas y hasta una comisaría de policía. Los manifestantes parecen tomar bastante conciencia anti-sistema de sus actos, y dirigen sus ataques sobre todo contra multinacionales, multi-tiendas, cadenas, y sobre todo contra la policía.

-La noche se impregna de un júbilo caótico y rebelde, la gente está excitada, rompen y saquean en un éxtasis radiante.

-Durante la noche y al día siguiente muchos afirman que son los disturbios más grandes vividos en EEUU en muchos años. Para muchos manifestantes (jóvenes y no tan jóvenes), estos son los primeros disturbios de esta índole que viven. Por las redes sociales se comparten muchos contenidos sobre seguridad, protección contra el gas lacrimógeno, equipamiento y conciencia para y durante los disturbios.

-Mucha gente ya no reclama sólo justicia para George Floyd (u otros casos de violencia policial racista), sino la disolución de la policía en sí misma (ya que ésta mata en EEUU muchísima gente negra, blanca, china, y de cualquier ‘color’, aunque sin duda ésta tiene un componente racista que flipas), pues la policía es un mal endémico en sí misma.

-Se saquean todos los comercios capitalistas que hay alrededor de la 3ª comisaría de Minneapolis, y después la gente la toma con la comisaría, y la policía tiene que acabar huyendo de ella con los coches. Entonces los manifestantes entran en ella y cogen todo tipo de equipamiento y finalmente le prenden fuego.

-Policía huyendo de la comisaría: https://www.youtube.com/watch?v=lq_eORfUDbs

-Comisaría siendo asaltada y quemada: https://www.youtube.com/watch?v=v7ov2MLkbl0

-Aquí un ‘Live’ de la noche: https://www.youtube.com/watch?v=3eZaOGehK6k

Se producen algunas protestas en otras ciudades de Estados Unidos, en las que se producen algunos altercados y algunas detenciones.

VIERNES

-El policía Derek Chauvin es “arrestado” y se le imputa un homicidio en tercer grado (lo que significa que según la justicia/fiscal se le acusa de un “asesinato involuntario”), con lo cual podría salir libre a la calle en sólo 5 años.

-La mujer de Derek Chauvin anuncia públicamente que se divorcia de él y que se solidariza con la familia de George Floyd, cosa que nos alegra 🙂

-El gobernador de Minneapolis declara que habrá toque de queda de las 20:00 de la tarde a las 6:00 de la mañana.

-EEUU despliega la Guardia Nacional en Minneapolis para evitar los disturbios. Algunas calles permanecen cortadas por la policía y la guardia nacional, y se vuelven inaccesibles para los manifestantes.

-La gente empieza a manifestarse a primera hora de la tarde, y llegadas las 20:00, anochece y la gente sigue en la calle, e ignoran el toque de queda y siguen manifestándose. Primeros enfrentamientos con la policía a raíz de que ésta lanza gases lacrimógenos para mantener alejados a los manifestantes.

-MINNEAPOLIS: A eso de las 21:30 empiezan los saqueos en Minneapolis (algunos incluso en tiendas que simplemente ya permanecían abiertas y saqueadas de las noches anteriores) y de nuevo otra noche maravillosa.

Se saquea y se quema una gasolinera: https://twitter.com/bgutenschwager/status/1266571591502233600

Se saquea TODO lo que hay alrededor de la 5ª comisaría.

Se revienta e incendia el Banco ‘Wells Fargo’: https://twitter.com/bgutenschwager/status/1266594288298856449

Directo nº1 sobre la 4ª noche de disturbios en Minneapolis: https://www.youtube.com/watch?v=rYntKcjwx50

Directo nº2 sobre la 4ª noche de disturbios en Minneapolis: https://www.youtube.com/watch?v=jRcNwHPL-OM

Las protestas se convocan también en otras muchas ciudades de Estados Unidos, y se suceden disturbios en muchas de ellas:

-NUEVA YORK [donde hay barricadas y algunos fuegos por la ciudad: https://www.youtube.com/watch?v=1BdHrUPmuT4 , especialmente en Brooklyn donde destrozan y queman varios coches de policía: https://twitter.com/THEANTMUULAH__/status/1266556249639981061 ],

-ATLANTA [donde se destrozan coches de policía: https://twitter.com/StaIingrado/status/1266555764195418113 , y se destroza la entrada del edificio de la CNN: https://twitter.com/descifraguerra/status/1266516876059914240 , hay disturbios y saqueos durante toda la noche. Saqueo del centro comercial de lujo ‘Phipps Plaza’: https://twitter.com/Breaking911/status/1266598517411282944 . ‘Lenox Mall’ saqueado: https://twitter.com/StewStewart/status/1266599881075982336 . ‘Louis Vuitton’ saqeuado: https://twitter.com/VitalistInt/status/1266621365035184128 . Como curiosidad, en Atlanta se graba un video en el que se puede ver lo que parecen ser niños armados de la guardia nacional: https://twitter.com/foxwoundband/status/1266613385862447104 . Atlanta parece ser el segundo foco más fuerte de protestas]

HOUSTON [coche de policía destrozado: https://twitter.com/StaIingrado/status/1266528907261554688 , entre otras cosas].

-Lousiville (KENTUCKY) [comisaría atacada: https://twitter.com/StaIingrado/status/1266570555597172742 , también se reportan disparos a manifestantes, 2 personas heridas]

-PORTLAND: -PORTLAND: en una manifestacióin fuertemente organizada: Se rompen cristaleras, se destroza el Centro de Justicia (los ‘juzgados’): https://twitter.com/PMBreakingNews/status/1266614839566311432 y se le prende fuego a la entrada: https://twitter.com/shane_burley1/status/1266611219521138688 , y también se rompen cristales de tienda Apple, de un centro comercial y bancos: https://twitter.com/MrOlmos/status/1266642858674491393 ]

-DALLAS: Tienda ‘Sneaker Politics’ saqueada: https://twitter.com/Breaking911/status/1266602641645350912 , tienda saqueada + coche de policía reventado: https://twitter.com/BarnBurnerBaby/status/1266594305390661635

LOS ANGELES: una escena bonita en la que unos manifestantes rescatan a golpes a un compañero que estaba siendo detenido por un policía: https://twitter.com/VitalistInt/status/1266603484947808257 , el mismo video entero: https://twitter.com/descifraguerra/status/1266669416873365504 ]

-Oakland (CALIFORNIA): Banco Chase quemado en: https://twitter.com/TVRNTWRLD/status/1266591967128911872 + entran en un concesionario y se ‘saquean’ un coche: https://twitter.com/VitalistInt/status/1266634645103415296

-También en Sacramento, San José, Detriot, Boston, Denver, Ohio, y muchas más ciudades. En todos estos lugares se han detenido a muchas personas (+ de 150 detenidos sólo en Nueva York, + de 400 detenidos en Los Angeles, y puede que sean más de 5.000 en todo Estados Unidos; también se reportan incontables heridos). La cantidad de coches de policía atacados es brutal. También se reportan supremacistas blancos merodeando algunas de las protestas (en Detroit apareció uno en coche y disparó 3 balas sobre un chico de 19 años, matándolo en el acto); y existe algo de tensión porque puedan aparecer en alguna protesta armados (o incluso a veces simplemente gente tonta que quieren ser héroes defensores de multinacionales, de la poli, etc., o que se vuelven ‘patriotas’ y atropellan con sus coches a los manifestantes). Y, en general, es imposible hacer un resumen de la cantidad de acciones y cosas que suceden esta noche.

Y como no, importantísimo, he aquí un listado de “grupos de apoyo a detenidos” (bail funds = ‘fondos de fianza’) para los detenidos, para pagar costos, fianzas, etc., de distintas ciudades:

https://twitter.com/costarastrology/status/1266393495260008448

SÁBADO

Por ahora, se ha decretado toque de queda también en Portland.

Trataremos de seguir informando. A quienes leáis esto, os invitamos a difundir y rular esta información por páginas anarquistas hispanoparlantes (o cualquier otro idioma también, si os animáis a traducirlo, adelante!), ya que aquí hemos hecho una buena compilación, cosa que no te contarán los medios, o si lo hacen, lo harán de forma tergiversada y manipulada.

 

fuente: email

DISTURBIOS y SAQUEOS en Minnesota (25-28 de Mayo)

George Floyd, un hombre afroamericano de Minnesota, fue asesinado por el policía Derek Chauvin (un policía blanco y votante de Trump). Derek Chauvin le inmovilizó en el suelo, aplastándole el cuello con la rodilla durante 10 minutos, mientras George Floyd repetía “no puedo respirar, por favor, no puedo respirar… mama, no puedo respirar”. Al cabo de 4 minutos George Floyd pierde la conciencia y deja de respirar, sin embargo, el policía sigue aplastándole el cuello con su rodilla cortando su respiración. En esos instantes George Floyd muere: es asesinado. Este incidente recuerda mucho a lo que pasó en el 2014 con Eric Garner, otro afroamericano ahogado por la policía mientras suplicaba “I can’t breathe” (https://www.youtube.com/watch?v=24PAhUhnACo). De esta manera, la frase “I can’t breathe” (“no puedo respirar”) se convertirá en uno de los lemas de la protesta por la muerte de Floyd, junto con los lemas de “ACAB”, “Fuck 12” (12 significa policía en lenguaje urbano estadounidense), “FTP” (Fuck The Police), “Black Lives Matter” (“Las vidas de los negros importan”), etc.

Dicho esto, vamos al lío. Esta es la línea temporal de sucesos:

LUNES

George Floyd es asesinado por un policía blanco votante de Trump. Se viraliza el video por las redes sociales, causando revuelo, indignación y muchísima rabia a mucha gente. Aquí los videos:

-Detención y asesinato de George Floyd: https://www.youtube.com/watch?v=zaGmz4DPlJw

-Otro video de la detención vista desde una cámara de seguridad: https://www.youtube.com/watch?v=C8bLuzk1OeU

-Video entero original: https://www.youtube.com/watch?v=NcFoi1q9Cf4

MARTES

-Se realizan manifestaciones, en las que ocurren algunos enfrentamientos contra la policía:

https://twitter.com/IAF__FAI/status/1265487305818509312 (entran en el parking de la policía a reventar los coches de polis)

Este día, el departamento de policía de Minneapolis despide a los 4 policías implicados en la detención de George Floyd. Algo que no deja satisfecha a la gente que protesta.

MIÉRCOLES (por la tarde-noche, saqueos y disturbios masivos)

Se hacen protestas en Minneapolis, Los Angeles y en Memphis (probablemente en varios sitios más también).

-Protestas en Minneapolis por la tarde que la policía empieza a reprimir: https://www.youtube.com/watch?v=3oWTki2NNtI

Entonces, la cosa se desmadra (en un sentido positivo) y la gente empieza revoltarse por todo Minneapolis, se producen saqueos y todo tipo de altercados (de nuevo, en un sentido positivo, claro):

-Saqueo y redistribución de la riqueza 1: https://www.youtube.com/watch?v=q2yfFyWo8Ec

-Saqueo y redistribución de la riqueza 2: https://twitter.com/kscullinfox9/status/1265791117959798785

-Saqueo y redistribución de la riqueza 3: https://twitter.com/selfdeclaredref/status/1265803670781939718

-Queman un edifico que es considerado un símbolo de la gentrificación: https://www.youtube.com/watch?v=AbohekheQUE

-Manifestantes atacan una tienda Wendy’s, un Autozone, un supermercado Target (para contextualizar: el CEO de la cadena de hipermercados Target factura 17 millones de dólares al año; mientras sus trabajadores 13$/hora; un tipo de saqueo legal y normalizado) y varios comercios capitalistas más: https://twitter.com/selfdeclaredref/status/1265834863569113089

-Aquí un LIVE de la situación que hubo durante la noche: https://www.youtube.com/watch?v=TQRywSyIOUU

-Aquí otro en primera línea en el que se saquea una zona comercial entera: https://www.youtube.com/watch?v=g98NJLDajQo

La ciudad se llenó ENTERA como jamás se había visto de pintadas que ponían “ACAB”, “Fuck12”, “Fuck The Police”, “Black Lives Matter”, “Justice For Floyd”, “This is for George Floyd” etc., se destruyó todo tipo de mobiliario urbano propiedad del Estado, se asaltaron negocios (la mayoría capitalistas, cadenas de negocios, joyerías, etc), se quemaron algunos coches, y ardieron varios edificios (reportan unos 16 edificios en los que se inició algún fuego y cuya estructura ha quedado afectada): https://twitter.com/StribJany/status/1265888354987630592.

Si quieres seguir informado de los sucesos, este canal de twitter está haciendo un seguimiento bastante bueno de los sucesos: https://twitter.com/UR_Ninja

Este caso se suma a una infinita lista de sucesos marcadamente racistas y, sobre todo, por parte de la policía, que en realidad nunca han dejado de suceder en este país. De hecho, este caso guarda semejanzas con los Disturbios de Los Ángeles de 1992: https://es.wikipedia.org/wiki/Disturbios_de_Los_%C3%81ngeles_de_1992

Dejamos aquí algunos sucesos de los últimos años que han podido ser grabados en cámara, y que se ha re-viralizado estos días de protesta:

-Este sucedió hace justo unas semanas (un policía apaliza y detiene violentamente a un chico negro de 14 años): https://twitter.com/hvnlymnho/status/1266047449078140929

-Video donde un policía le dice a una chica blanca para calmarla: “Tranquila, recuerda que nosotros sólo matamos a gente negra”: https://twitter.com/mayday_snr/status/1265553393059233794

-Policía dispara a un detenido sin haber necesidad de ningún tipo (aunque nunca es necesario que un policía dispare, a menos que sea a sí mismo): https://twitter.com/tito_antony/status/1265602244667457536

CONCLUSIÓN

Esta es la situación a día Jueves 28 de Mayo de 2020. Veremos cómo evoluciona la situación, trataremos de seguir informando.

 

http://barcelona.indymedia.org/newswire/display/530929

Argenteuil e Montigny-lès-Cormeilles (Nord di Parigi) – Attaccata la polizia, due sbirri feriti

In seguito all’uccisione di un ragazzo sono più giorni che si verificano degli attacchi contro la polizia. Dopo le prime notti nelle quali sono state attaccate le guardie, ieri notte è stata attaccata una stazione di polizia. Un gruppo di persone verso le tre di notte ha cercato di entrare da una finestra, probabilmente per incendiare la stazione. Le guardie presenti all’interno si sono allora opposte divenendo i nuovi bersagli. Uno è stato ferito alla testa, l’altro alla mandibola.

A Montigny-lès-Cormeille, sempre in risposta all’assassinio, sette telecamere sono state distrutte e vari oggetti sono stati lanciati contro la stazione della polizia locale, contro quella della polizia nazionale e contro il municipio.